Lo spacciatore cacciato via dal bar con le mazze corre dai carabinieri. Che gli trovano la droga in tasca
Fra i due pericoli, quello di essere picchiato e quello di finire arrestato, alla fine ha scelto il secondo (e su questo forse c'è da riflettere) ed è stato accontentato. Perché lo spacciatore di cocaina che è scappato dal gruppetto che voleva picchiarlo alla fine si è rivolto alle forze dell'ordine, forse convinto che non avrebbero approfondito quanto accaduto poco prima. Villaricca, area Giuglianese, una delle zone più popolose della Campania: un uomo telefona al 112, terrorizzato. Dice che gruppo di persone lo sta inseguendo, impugnando mazze stile baseball.
Ma perché il branco si era coalizzato sostituendosi alla legge e "decretando" una punizione corporale per l'uomo, dunque rendendosi colpevoli di un reato? Cosa era accaduto? L'uomo era stato visto spacciare davanti a un bar davanti al corso Europa. E così il pusher, affannato arriva a pochi passi dalla stazione carabinieri di Villaricca. È lì che i militari della sezione radiomobile lo individuano. Si tratta di un 46enne del posto racconta di essere scappato perché tallonato da 5 uomini arrabbiati e armati di mazze.
Iniziano a sorgere i primi dubbi: verifica anagrafica, l'uomo è già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri si fanno dire cosa stesse facendo. E arrivano a capire che stava spacciando davanti al locale di Villaricca e che la cosa non deve essere piaciuta. I militari guardano stupiti: raramente capita un pusher che, sostanzialmente, si "consegna" nelle mani delle forze dell'ordine. Lo perquisiscono e addosso gli trovano effettivamente due dosi di cocaina e 750 euro in contante. Il 46enne è riuscito a sfuggire ai suoi inseguitori, non ai carabinieri. È stato denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio.