Lo scultore distrugge la statua di Maradona rifiutata
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Distrutta la statua di Diego Armando Maradona: è stato lo stesso autore, lo scultore Domenico Sepe, a distruggerla. Ironicamente, la statua smontata è stata rinominata "Il tramonto di D10S". La decisione è stata presa dopo che a febbraio la statua era stata restituita all'autore e al termine di settimane di possibili destinazioni, mai realmente consistenti.
"Solo l’artista decide il destino delle sue opere", la risposta con un filo di polemica di Domenico Sepe. Lo stesso artista ha pubblicato le foto della statua fatta a pezzi. La statua è stata sa sempre al centro di numerose polemiche: dopo il rifiuto del Comune di Napoli, si erano cercate altre soluzioni. Diversi Comuni si erano fatti avanti: Casalnuovo, Portici, Gragnano, Afragola, solo per citarne alcuni. Ma erano rimaste voci e nessuna trattativa seria era mai stata avviata. L'ultima, in ordine di tempo, era quella che avrebbe potuto portare la statua in Argentina, allo stadio del Boca Juniors, la squadra dove Diego aveva scritto alcune delle pagine più belle di calcio e delle quale era tifoso. Ma anche in questo caso, non si era concretizzato nulla.
"La statua, se non resterà in un luogo iconico di Napoli come mio desiderio, probabilmente potrebbe andare alla Bombonera: sono in trattativa con il Boca Juniors", aveva detto Sepe a febbraio. Poi, nella giornata di oggi, l'annuncio che ha spiazzato tutti. "Solo l’artista decide il destino delle sue opere", ha scritto Sepe sui social rivolgendosi a chi gli chiedeva il motivo di questa scelta. La statua, a quanto pare, sarà nuovamente fusa forse per farne collanine ricordo. Ma se ne saprà di più nei prossimi giorni.
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