ll presidente del Veneto Zaia ricorda sui social l’ultima eruzione del Vesuvio. Piovono commenti d’odio e razzisti
Premessa: è chiaro che non è Luca Zaia a pubblicare i suoi contenuti sui social network, si spera che abbia di meglio da fare. Il tipo di post pubblicato stamattina appartiene al genere "almanacco del giorno", sono quei post in cui tra foto e commento su Instagram e Facebook si tende ad avviare discussioni e rendere vivo e popolato un profilo social. Stavolta è evidentemente "cannato" l'argomento perché il presidente della Regione Veneto, esponente della Lega di Matteo Salvini – o meglio, il suo social media manager – ha pubblicato una foto "commemorativa" dell'ultima eruzione del Vesuvio, avvenuta 80 anni fa.
Il pubblico di Zaia è quello che è: leghisti del veneto o comunque del nord Italia. Era praticamente ovvio che la foto del Vesuvio che erutta e Napoli ai suoi piedi avrebbe scatenato i soliti commenti di odio o a stampo razzista. Alla foto e alla didascalia proposte dal presidente della regione hanno fatto seguito una serie di commenti, carichi di macabra ironia e discriminatori da parte di diversi utenti. Qualche esempio? «Vogliamo il bis» o «Facciamo il tifo per lui» (riportando l’emoji di un vulcano in eruzione).
Il primo ad accorgersene e denunciare pubblicamente è stato il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Che attacca il governatore veneto: «Sul profilo di Zaia non ci sono post riguardanti Napoli, la Campania o Il Sud in generale. Poi ecco che spunta fuori la ricorrenza dell’eruzione del Vesuvio, un post che sembra essere stato fatto apposta per provocare risse mediatiche e commenti razzisti verso i meridionali».