Scontri nella notte, sul Lungomare di Napoli, nella zona di Santa Lucia, dove sorge la sede della Regione Campania, a causa del coprifuoco imposto dal governatore De Luca per arginare la diffusione del Coronavirus. Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza e, giunti sotto Palazzo Santa Lucia, hanno ingaggiato una guerriglia urbana con le forze dell'ordine, scagliandosi contro automobili e camionette di polizia, carabinieri e municipale.
Scontri a Napoli contro De Luca e il coprifuoco: assalto alle forze dell'ordine
Scene di guerriglia urbana quelle che si sono viste questa notte a Napoli, dove migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro il coprifuoco imposto dal governatore campano Vincenzo De Luca per arginare la diffusione del Coronavirus. Ieri, venerdì 23 ottobre, è entrata in vigore l'ordinanza della Regione Campania che istituisce il coprifuoco: esercizi commerciali chiusi dalle 23 alle 5 del mattino. Inoltre, nel pomeriggio, nel corso della sua abituale diretta del venerdì, il governatore De Luca ha annunciato di voler attuare un vero e proprio lockdown in Campania. In serata, dunque, migliaia di persone si sono date appuntamento nel centro antico di Napoli per manifestare dissenso contro i provvedimenti adottati. Quando il corteo è giunto nella zona del Lungomare e di Santa Lucia, dove c'è la sede della Regione Campania, la rabbia è esplosa: i manifestanti hanno assaltato automobili e camionette di polizia, carabinieri e municipale, dando vita a una vera e propria guerriglia che si è protratta a lungo per tutta la notte.