Nonostante, a partire dal pomeriggio di ieri, l'allerta meteo sia cessata e il maltempo abbia concesso una tregua, i circa mille sfollati della zona rossa di Ischia hanno trascorso un'altra notte fuori casa, secondo l'ordinanza pubblicata nella serata di ieri dal Commissario straordinario per l'emergenza di Ischia Giovanni Legnini. Soltanto alle prime luci di questa mattina, lunedì 5 dicembre, infatti, partiranno i controlli di sicurezza e di stabilità su circa 100 edifici a rischio, individuati nella zona rossa, affinché gli sfollati possano fare ritorno, già dalla prossima notte, nelle loro abitazioni.
Si continua a scavare per trovare la dodicesima dispersa
Intanto, nella zona di via Celario, quella più colpita dall'alluvione dello scorso 26 novembre, continuano disperatamente le ricerche di Maria Teresa Arcamone, 31 anni, la dodicesima e ultima dispersa. Sabato scorso, 3 dicembre, i soccorritori hanno rinvenuto la sua automobile, una Fiat Panda: la vettura si trovava sul tetto della sua abitazione, proprio in via Celario, sepolta dal fango. Della 31enne, cameriera in un bar a Forio d'Ischia, però, ancora nessuna traccia.
Funerali delle vittime di Ischia non prima di sabato 10 dicembre
Non è ancora stata decisa la data dei funerali delle 11 vittime accertate dell'alluvione che ha colpito Casamicciola il 26 novembre scorso. La Procura di Napoli ha dissequestrato le salme, che potranno essere restituite alle rispettive famiglie: per questo, per la data dei funerali si ipotizza la giornata di sabato 10 dicembre, non prima; se si tratterà di funerali di Stato, le esequie si terranno nel palazzetto dello sport Taglialatela di Ischi, ma si attende il consenso dei famigliari.
Intanto, stanno andando avanti anche oggi le ricerche di Maria Teresa Arcamone, la donna di 31 anni che è la dodicesima dispersa dell'alluvione. Le ricerche della donna, cameriera in un bar di Forio d'Ischia, si stanno concentrando nella zona di via Celario, quella più colpita dalla frana, dove Maria Teresa viveva e dove sabato scorso, 2 dicembre, è stata rinvenuta la sua auto, sepolta dal fango sul tetto della sua abitazione.
Frana del 2009, nessun colpevole per la morte di Anna De Felice: reati in prescrizione
"Reati in prescrizione": nessun colpevole per la frana di Casamicciola del 2009 nella quale morì la 15enne Anna De Felice. Le motivazioni della sentenza del Tribunale di Napoli, che in secondo grado ha ratificato la prescrizione: nel 2019 era stato condannato a 4 anni l'ex sindaco di Casamicciola per omicidio colposo, ma era stato assolto dall'accusa di disastro colposo, così come altri imputati tra cui Giuseppe Ferrandino, suo predecessore alla guida del comune isolano. Reati tutti andati in prescrizione e, dunque, per la frana di Casamicciola del 10 novembre 2009 non ci sono colpevoli.
Gli zampognari suonano nel fango di Ischia: "Speriamo non capitino più queste tragedie"
Sono arrivati sull'isola di Ischia proprio lo scorso 26 novembre, nel giorno della frana che ha devastato Casamicciola e ha causato 11 vittime: gli zampognari, i tipici suonatori delle melodie del Natale, ora si aggirano per il porto, in piena zona rossa, tra il fango, suonando i loro strumenti e cercando di portare un po' di conforto in mezzo a tanta sofferenza.
"Veniamo qui ogni anno per le novelle dell'Immacolata e di Natale" ha dichiarato a Fanpage.it Crescenzio Franchitti, uno dei due zampognari. "Il mio augurio – prosegue Franchitti – è che la Madonna possa aprire le porte a chi è rimasto senza casa".
Ischia, le case inagibili saranno ricostruite in altre zone: "Agli sfollati il diritto di ricomprarle"
Le case inagibili nella zona rossa di Ischia saranno ricostruite e delocalizzate in altri luoghi, riutilizzando per quanto possibile il patrimonio edilizio esistente, senza nuovo consumo di suolo. Agli sfollati sarò garantito il diritto di ricomprare casa sull'isola. Questo il contenuto del piano del commissario delegato all'emergenza e della Regione Campania per la ricostruzione di Ischia, dopo la frana del 26 novembre scorso che ha devastato Casamicciola e causato 11 vittime, 1 disperso e 5 feriti.
A delineare il quadro è lo stesso commissario delegato per la protezione civile ad Ischia Giovanni Legnini, intervenuto questa mattina a Radio 24, nel programma 24 mattino: "C'è un numero abbastanza elevato di edifici inagibili che va ricostruito o delocalizzato – ha spiegato – non ricostruito in sito per ragioni di sicurezza idrogeologica e sismica. Va però garantito ai cittadini il diritto alla casa acquistandola altrove sull'isola, consentendolo nei limiti strettissimi nei quali si può immaginare un'area di una nuova costruzione a Ischia, riutilizzando il patrimonio edilizio esistente e senza nuovo consumo di suolo. Questo sarà oggetto di un piano al quale stiamo già lavorando insieme alla regione Campania".
"Il principio inderogabile – ha proseguito Legnini – è quello della sicurezza degli edifici, le case abusive ma anche quelle che non lo sono, dovranno rispettare questo principio. Non possiamo più consentire eventi come quelli che si sono verificati, 11 morti, con i vigili del fuoco che sono ancora alla ricerca dell'ultimo disperso, non possiamo dimenticare questo. D'altronde i cittadini devono avere questa garanzia di vivere in un territorio sicuro. Ci sarà bisogno di molta persuasione, ci sarà bisogno di pianificazione e ci sarà bisogno anche di risorse perché per poter delocalizzare, convincere, offrire ai cittadini la possibilità di trasferirsi altrove occorrono risorse ovviamente che sono certo il Governo ed il Parlamento non faranno mancare".
Camion lavastrada e gru dell'azienda dei rifiuti di Napoli a Ischia per raccogliere 100mila metri cubi di fango
Anche l'Asìa Napoli in campo per l'emergenza a Ischia. L'azienda dell'igiene urbana del Comune di Napoli ha inviato ieri i primi 4 mezzi pesanti per raccogliere le centinaia di migliaia di metri cubi di fango che si sono accumulati. Si tratta dei detriti trascinati dalla frana di Casamicciola il 26 novembre scorso. I vigili del fuoco in questi giorni hanno provveduto a liberare le strade dal fango che si è depositato e nel frattempo solidificato. Adesso, però, tutte queste montagne di fango vanno rimosse e trattate.
Asìa è stata chiamata in causa dall'ordinanza del commissario delegato all'emergenza Giovanni Legnini. La società ha fornito al momento 2 lavastrada e 2 scarrabili, i camion con cestello gru per sollevare e trasportare le casse con il fango. "Siamo anche noi in prima linea per aiutare la popolazione ischitana", afferma a Fanpage.it l'amministratore unico di Asìa, Domenico Ruggiero.
Ischia, oggi riaprono le scuole su tutta l'isola tranne che a Casamicciola
Su tutta l'isola di Ischia, in via precauzionale, dopo l'alluvione dello scorso 26 novembre le scuole erano state chiuse. Oggi, lunedì 5 dicembre, dopo oltre una settimana, gli studenti dell'isola torneranno in classe; tutti tranne quelli di Casamicciola, la zona epicentro della frana, dove si è deciso di prolungare la chiusura degli edifici scolastici.
Proprio in merito alle scuole di Casamicciola Simonetta Calcaterra, Commissario straordinario del Comune, ha spiegato: "Sono state oggetto di un sopralluogo: non recano fortunatamente problemi alla staticità e all'agibilità. Il problema che condiziona la scelta di chiusura delle scuole di Casamicciola è determinato prevalentemente dalla problematica legata alla viabilità che al momento si avverte nel comune, sia perché ci sono strade non ancora liberate dal fango, e perché in altre la percorrenza è permessa solo ai mezzi di soccorso".