L’inquilino è morto e lui cerca di occupare la casa comunale. Arrivano i vigili e minaccia di togliersi la vita
Era morto da poco tempo, tanto che all'interno c'erano ancora tutti i suoi effetti personali: ma questo non ha evitato che un uomo tentasse di occupargli casa assieme alla figlia minore, minacciando poi di suicidarsi all'arrivo delle forze dell'ordine. Un tentativo sventato dalla Polizia Locale di Napoli, che già aveva posto i sigilli sull'immobile per alcuni tentativi precedenti di occupazione. La vicenda è accaduta su via Antonio Villari, nel quartiere Materdei di Napoli, e vede come protagonisti un uomo, denunciato dopo lo sgombero, e la figlia minorenne.
L'inquilino dell'abitazione, che è di proprietà del Comune di Napoli, è deceduto di recente e questo ha reso l'appartamento "appetibile" per i tanti che provano ad occupare abitazioni nella città di Napoli. Già altri tentativi, infatti, erano stati sventati dalla polizia. L'ultimo in ordine di tempo è quello avvenuto nelle scorse ore: l'uomo ha forzato i sigilli e si era introdotto nell'appartamento, dove lo hanno trovato i poliziotti. Alla loro vista, però, l'uomo ha minacciato il suicidio, arrivando perfino a infliggersi dei tagli sull'avambraccio sinistro. L'intervento dei poliziotti ha evitato il peggio: bloccata la fuoriuscita di sangue, gli agenti hanno tranquillizzato l'uomo e la figlia minore, per poi portarlo al Vecchio Pellegrini, dove è ricoverato per le ferite che si è inflitto. Nel frattempo, l'uomo è stato denunciato per occupazione abusiva, danneggiamento e violazione dei sigilli, mentre sono stati sequestrati gli strumenti che aveva utilizzato per introdursi nell'abitazione, dove sono stati apposti nuovamente i sigilli.