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L’infermiera picchiata in ospedale: “Un pugno fortissimo, quell’uomo mi ha pestata perché donna”

In un’intervista a Il Corriere della Sera Anna Procida, l’infermiera picchiata al pronto soccorso del San Leonardo, racconta l’aggressione subita. “Non solo non si è fermato davanti a una donna, mi ha pestato proprio perché donna”.
A cura di Natascia Grbic
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Si chiama Anna Procida l'infermiera dell'ospedale San Leonardo che la sera del 3 gennaio è stata aggredita mentre svolgeva il suo lavoro.La donna ha riportato serie ferite al volto dopo essere stata colpita da un pugno, presumibilmente dal parente di un paziente. In un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera ha deciso di raccontare quello che è successo nel pronto soccorso dell'ospedale di Castellammare di Stabbia, dove lavora da diverso tempo.

"La sala del codice rosso era piena di parenti di persone che avevano bisogno di cure: sembrava un mercato – spiega Procida – Mia sorella Maria Rosaria, che pure fa l’infermiera al Pronto Soccorso del San Leonardo, aveva già detto più volte di uscire, che era pericoloso stare in tanti in uno spazio limitato, in primis proprio per i pazienti. Ma come risultato aveva ottenuto solo insulti". L'infermiera spiega che i più accaniti erano i familiari di un paziente, gli stessi che hanno aggredito anche sua sorella, infermiera nello stesso ospedale.

"Io mi sono trovata a passare per caso in quella sala. E, dopo qualche istante, mi sono sentita la mano di un uomo sulla spalla che mi spingeva in disparte. Credevo che volesse raccomandarmi del suo parente, come accade di solito. Invece, quando ho visto che, contemporaneamente, mia sorella subiva un’aggressione da parte di una donna dello stesso gruppo familiare dell’uomo e ho tentato di avvicinarmi per aiutarla, improvvisamente, ho ricevuto un pugno fortissimo che mi ha fatto saltare l’incisivo superiore, scheggiato tre denti, mi ha procurato una infrazione alle ossa nasali e un trauma facciale: in tutto, 25 giorni di prognosi".

Un'aggressione brutale che un chirurgo del pronto soccorso ha provato a fermare, senza successo. Dopo lei e la sorella, l'uomo se l'è presa con altre due infermiere, alle quali ha sputato in faccia prima di fuggire in vista dell'arrivo delle forze dell'ordine.

Procida ha denunciato tutto alla polizia, ma l'amarezza per quanto accaduto è tanta. "Anche quella che ho subito io è una violenza di genere: non solo non si è fermato davanti a una donna, mi ha pestato proprio perché donna".

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