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Linciato a Scampia e buttato nel cassonetto, era lo zio. I medici escludono abusi sui tre bambini

Nessun abuso sessuale sui tre bambini di Scampia, dove ieri la folla inferocita si è accanita contro lo zio che era venuto in zona, accusato di essere un pedofilo e vittima di un tentativo di linciaggio in strada. I medici del Santobono hanno escluso violenze sessuali, ma rilevato varie ecchimosi su cui si indaga. I genitori che abitano nella Vela Celeste erano stati aggrediti la sera prima da parenti e residenti della zona.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Nessun abuso sessuale sui tre bambini di Scampia, dove ieri la folla inferocita si è accanita contro lo zio che era venuto in zona, accusato di essere un pedofilo e di aver violentato un bambino, voci entrambe poi smentite dalle forze dell'ordine, tentando di linciarlo in strada e poi gettandolo in un cassonetto della spazzatura. I medici dell’Ospedale Santobono dove i tre bimbi sono stati portati venerdì, dopo un intervento della polizia a seguito di un’aggressione da parte dei vicini ai loro genitori, hanno escluso ogni ipotesi di abuso sessuale. Sono state riscontrate, invece, varie ecchimosi, sulla cui origine non ci sono ancora certezze e si stanno facendo approfondimenti. I bambini sono stati affidati intanto da due giorni ad una assistente sociale e sono ricoverati attualmente presso l’ospedale pediatrico napoletano.

"Nessuna violenza sessuale sui tre bambini"

Una storia sulla quale adesso bisognerà fare luce, ma che ha scatenato ieri pomeriggio un’ondata di furia incontrollata popolare nel quartiere nord di Napoli. Secondo le prime ricostruzioni fatte dalle forze dell’ordine, nel primo pomeriggio di ieri decine di persone inferocite avrebbero aggredito un uomo in strada, picchiandolo selvaggiamente e gettandolo poi, insanguinato, in un bidone dell’immondizia. L’uomo, che si rivelerà poi essere lo zio di tre bambini di una famiglia che abita nella Vela Celeste, era stato additato dalla folla come pedofilo. Addirittura, secondo quanto circolato nei primi minuti sui social, era stato anche accusato di essere stato colto sul fatto mentre avrebbe abusato di un bambino. Due voci smentite immediatamente dalla polizia.

I genitori aggrediti la sera prima

L’uomo sarebbe invece il fratello del padre dei tre bimbi. Sia il papà, di 36 anni, che la moglie, di 28 anni, il giorno prima, secondo le forze dell’ordine, sarebbero stati picchiati la notte precedente, tra venerdì e sabato, nei pressi della loro abitazione, da alcuni loro parenti e residenti della zona, come punizione per presunti maltrattamenti e abusi sessuali ai danni dei tre bambini, figli della coppia. Episodio che aveva dato avvio ad un primo intervento delle forze dell’ordine, giunte sul posto con la Squadra Mobile e il commissariato della Polizia di Stato di Scampia. La coppia è stata poi trasferita all’Ospedale del Mare per le cure del caso, mentre i tre bambini sono stati affidati all’assistente sociale e ricoverati al Santobono. Qui, i medici hanno escluso violenze sessuali.

Il linciaggio evitato dalla Polizia

Ma la storia non è finita. Il giorno dopo, ieri pomeriggio, sul posto arriva lo zio dei tre bambini. Quando l’uomo arriva nei pressi dell’abitazione dei suoi familiari viene raggiunto e accerchiato da una folla inferocita. Parte un tam tam anche sui social, che lo addita come pedofilo colto sul fatto mentre stava abusando di un bambino. Notizia come detto, smentita dalle forze dell’ordine. Inizia il linciaggio. Lo zio, circondato da 60-70 persone, viene picchiato selvaggiamente, gettato sull’asfalto, poi buttato in un cassonetto dell’immondizia. Interviene ancora una volta la Polizia di Stato che lo trae in salvo. L’uomo viene poi trasferito all’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove viene ricoverato per varie ferite, ma non è in pericolo di vita. Su tutta la vicenda sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.

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