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Al liceo di Pozzuoli stop unghie lunghe: “Per evitare infortuni” durante le ore di ginnastica

La circolare del liceo del Napoletano: “Le unghie devono essere di una lunghezza tale da consentire agevolmente e senza pericolo la presa degli attrezzi o della palla, al fine di evitare possibili infortuni che sono già successi”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Stop alle unghie lunghe a scuola: durante le ore di educazione fisica ci si può far male. Lo prevede una circolare del dirigente scolastico del Liceo “Ettore Majorana” di Pozzuoli del 20 ottobre scorso, indirizzata ai docenti e agli studenti, con la quale vengono dettati i criteri per l'“Abbigliamento Scienze Motorie”: «Le unghie – è scritto nel documento che Fanpage.it ha potuto consultare – devono essere di una lunghezza tale da consentire agevolmente e senza pericolo la presa degli attrezzi o della palla, al fine di evitare possibili infortuni che sono già successi».

Non è insolito né è una anomalia che un istituto scolastico statale si dia delle regole, cosa che rientra a pieno titolo tra le prerogative dell'autonomia scolastica. E sono sempre di più le scuole che fanno raccomandazioni agli studenti sul look da osservare.

La circolare, ad ogni modo, si presta ad aprire un dibattito sulla possibilità di conciliare le mode – come quella di portare le unghie ricostruite con gel e smalti vari colori, è la cosiddetta "nail art" – e le esigenze scolastiche di sicurezza ed efficienza. In questo caso, il provvedimento della preside della scuola, Elena Manto è presumibilmente motivato dalla volontà di evitare agli studenti il rischio di farsi male durante gli esercizi di ginnastica, che può sembrare di buonsenso.

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Cosa c'è scritto nella circolare

La circolare, inoltre, contiene diverse raccomandazioni, tutte finalizzate ad un corretto svolgimento delle lezioni di attività fisica a scuola:

Con la presente si ricorda ai docenti e agli studenti che per espletare le attività motorie devono indossare scarpette da ginnastica e tuta.
Durante le lezioni non devono indossare: orologi, catenine, braccialetti, orecchini pendenti, al fine di evitare danni fisici e rotture degli oggetti; capelli lunghi devono essere raccolti in modo che non impediscano movimenti.
Le unghie devono essere di una lunghezza tale da consentire agevolmente e senza pericolo la presa degli attrezzi o della palla, al fine di evitare possibili infortuni che sono già successi.

Anche sugli altri punti richiamati non ci sono particolari anomalie. Entrare in palestra senza catenine, orecchini o braccialetti è una pratica utilizzata di frequente anche dagli atleti professionisti sui campi sportivi. Allo stesso modo, gli atleti in molti casi usano legare i capelli lunghi, per evitare che possano impigliarsi o essere accidentalmente tirati o strappati nelle azioni più concitate.

Molte scuole, inoltre, hanno nel loro regolamento la raccomandazione a mantenere i capelli legati durante le ore di attività motoria. Sulla circolare, Fanpage.it ha provato a contattare il liceo "Ettore Majorana" per un chiarimento ed è in attesa di una risposta.

Il precedente al "Majorana": jeans strappati col nastro adesivo

Lo scorso marzo aveva fatto discutere nello stesso istituto un altro caso. I jeans strappati di due studenti erano stati rattoppati con il nastro adesivo. Il provvedimento, aveva spiegato all'epoca il preside, in quel caso sarebbe stato assunto da un docente, senza informare la dirigente scolastica, e sarebbe stato motivato dalla buona intenzione di evitare agli studenti di incorrere in sanzioni disciplinari. Nessun obbligo, insomma di coprire i pantaloni strappati. Ma un’azione che sarebbe stata dettata dalla buona fede.

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