Le ville nobiliari di Capodimonte aperte al pubblico per la prima volta: quando visitarle
Le ville storiche nobiliari di Capodimonte aprono le porte a cittadini e turisti. Si tratta di tre grandi e magnifici complessi: Villa Colonna Bandini, ai Colli Aminei, Villa Ferretti, in via Miano e Villa di Donato, in piazza Sant'Eframo Vecchio, che saranno visitabili in alcune giornate, grazie ad una iniziativa del Comune di Napoli e della III Municipalità Stella-San Carlo Arena, dal titolo "I tesori della Napoli collinare. Memorie di luoghi materiali e immateriali, fra storie, progetti e racconti".
Quando aprono le Ville nobiliari di Capodimonte
Tre edifici di grande fascino apriranno straordinariamente le proprie porte al pubblico. L’iniziativa, promossa e finanziata dal Comune di Napoli, si articolerà in tre incontri di approfondimento, ciascuno ambientato in una villa di rilevante interesse artistico e dedicato a un particolare capitolo della storia e della cultura della Napoli collinare. L'iniziativa è finanziata dal comune di Napoli ed è stata realizzata grazie al coordinatore delle politiche culturali Sergio Locoratolo, al presidente della III Municipalità, Fabio Greco, al suo vice e assessore alla Cultura, Ciro Guida, a Giuliana De Lorenzo, presidente della Commissione Cultura.
- Il primo appuntamento, in programma venerdì 10 e sabato 11 novembre presso Villa Colonna Bandini, in viale Colli Aminei, condurrà nel cuore di Capodimonte per rievocare le atmosfere delle ville nobiliari sette e ottocentesche, puntando l’attenzione sulla casa natia dell’illustre matematico Renato Caccioppoli. All’incontro si affiancherà un’inedita mostra fotografica di Sergio Siano dal titolo “Capodimonte e le sue dimore nascoste”, che proporrà un viaggio visivo attraverso l'arte e la cultura di quei tempi straordinari.
- Il secondo appuntamento, in programma venerdì 1° dicembre presso Villa Ferretti, in via Miano, guiderà nella storia del Vallone San Rocco e Bellaria, attraverso un convegno e una visita teatralizzata, esperienza coinvolgente che rievocherà le memorie del passato, svelando segreti e storie di questi luoghi incantevoli.
- Il terzo appuntamento, in programma martedì 12 dicembre presso Villa di Donato, in piazza Sant'Eframo Vecchio, sarà alla scoperta delle ville storiche di Sant’Eframo, esplorando il passato, il presente e il futuro di queste magnifiche residenze. In occasione del 150° anniversario della nascita di Enrico Caruso, sarà proposto uno spettacolo dedicato al grande tenore, un omaggio emozionante alla sua vita e al suo legame con la città di Napoli.
Il programma delle visite
Di seguito il programma delle visite:
VILLA COLONNA BANDINI | Viale Colli Aminei
LA STORIA DI CAPODIMONTE, LE VILLE NOBILIARI TRA ’700 E ’800 E LA CASA NATIA DI RENATO CACCIOPPOLI
10 NOVEMBRE | venerdì
9.00 Saluti introduttivi
Adele Pomponio, Direttrice Regionale Vicaria INAIL Campania
Fabio Greco, Presidente Municipalità 3 di Napoli
10.00 Il neorealismo a Napoli nel pensiero di Renato Caccioppoli
Ferdinando Casolaro, Presidente ANFSU
10.30 Renato Caccioppoli
Guido Trombetti, Rettore Emerito, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
11.00 Il vallone dello Scudillo
Leopoldo Repola e Stefano Vitale, Università degli Studi di Napoli “Federico II” – DiSTAR
11.30 Villa Domi, Celeste Coltellini e il bel canto
Rita Pardo, Associazione La città che vogliAMO
Intermezzo musicale: Ivetta Sheynberg interpreta Celeste Coltellini
12.00 Indagine demografica sulla popolazione di Capodimonte nel ‘600 e nel ‘700
Antonella Molese, studiosa
12.15 Il Patrimonio storico: le ville nobiliari di Capodimonte tra il XVIII e il XIX secolo
Giuliana De Lorenzo, Presidente Commissione Cultura, Municipalità 3 di Napoli
12.30 Introduzione alla mostra “Capodimonte e le sue dimore nascoste”
Sergio Siano, fotoreporter de “il Mattino”
Presenta: Luigi Carbone, Presidente Commissione Cultura del Consiglio Comunale di Napoli
Segue visita con l’artista alla mostra
15.30 Visita alla Villa e alla mostra fotografica “Capodimonte e le sue dimore nascoste” di Sergio Siano (primo turno)
17.00 Visita alla Villa e alla mostra fotografica “Capodimonte e le sue dimore nascoste” di Sergio Siano (secondo turno)
11 NOVEMBRE | sabato
8.30 Ciclopedalata "Alla scoperta delle dimore storiche napoletane" con partenza dalla Galleria Principe di Napoli (Bicycle House) e arrivo a Villa Colonna Bandini
10.00 Visita alla Villa e alla mostra fotografica “Capodimonte e le sue dimore nascoste” di Sergio
Siano (primo turno)
12.00 Visita alla Villa e alla mostra fotografica “Capodimonte e le sue dimore nascoste” di Sergio
Siano (secondo turno)
Per l’apertura straordinaria di Villa Colonna Bandini si ringrazia: INAIL – Direzione regionale Campania
VILLA FERRETTI | Via Miano
LA STORIA DEL VALLONE SAN ROCCO E DI BELLARIA
1° DICEMBRE | venerdì
09.00 Saluti introduttivi
Fabio Greco, Presidente Municipalità 3 di Napoli
Ciro Guida, Vicepresidente Municipalità 3 di Napoli
09.10 L’aria della Napoli collinare
Giuliana De Lorenzo, Presidente Commissione Cultura, Municipalità 3 di Napoli
09.30 Porta Ponte: la prima porta del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
Francesco Schioppa, Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
09.40 Ciclovia urbana Napoli Obliqua
Luca Simeone, Napoli Obliqua
10.10 Le cavità del Vallone
Clemente Esposito, geologo e studioso del sottosuolo di Napoli
Intermezzo performativo: spettacolo di rievocazione storica
11.20 Dormono sulla collina i giganti di tufo nel paradiso perduto
Vittorio del Tufo, Redattore Capo Centrale de “Il Mattino”
11.40 I valloni di Napoli
Giovanni Varriale e Jacopo Natale, Università degli Studi di Napoli “Federico II” – DiSTAR
12.00 I paesaggi, i vigneti dei viaggiatori verso Napoli
René Maury, Università degli studi di Napoli “L’Orientale”
12.30 Le nuove frontiere della divulgazione del patrimonio, lo storytelling
Federico Quagliuolo, Storie Campane APS
16.00 Visita alla Villa con spettacolo rievocazione storica
Per l’apertura straordinaria di Villa Ferretti si ringrazia: Suore della Congregazione delle Povere Figlie della visitazione di Maria, Napoli.
VILLA DI DONATO | Piazza Sant'Eframo Vecchio
LE VILLE STORICHE DI SANT’EFRAMO, IERI, OGGI E DOMANI
12 DICEMBRE | martedì
09.00 Saluti introduttivi
Patrizia de Mennato, Villa di Donato
Fabio Greco, Presidente Municipalità 3 di Napoli
09.30 Il patrimonio storico, le ville nobiliari nella zona di Sant’Eframo e la vocazione rurale del
territorio
Giuliana De Lorenzo, Presidente Commissione Cultura, Municipalità 3 di Napoli
10.00 Il patrimonio archeologico della Municipalità 3, da Sant’Eframo alla Sanità
Mario Grimaldi, archeologo e referente del Progetto restauro Ponti Rossi
10.30 Il patrimonio archeologico: Acquedotto augusteo e Ipogeo dei Cristallini
Stefano Fusco, Associazione Vergini Sanità, e Alessandra Martuscelli, Ipogeo dei Cristallini
11.00 La Real Fabbrica di Capodimonte. La scuola della porcellana e il borgo dell’artigianato
Valter Luca De Bartolomeis, Dirigente Istituto a indirizzo raro Caselli e Liceo Palizzi Intermezzo musicale: omaggio a Enrico Caruso
12.00 Sant’Eframo Vecchio
Giovanni Varriale e Jacopo Natale, Università degli Studi di Napoli “Federico II” – DiSTAR
12.20 Le ville storiche di Sant’Eframo
Edoardo Nappi, custode della memoria partenopea
12.40 Enrico Caruso: le peculiarità che ne fecero un mito e la nascita della Casa Museo
Gaetano Bonelli, Direttore, Casa Museo Enrico Caruso
13.10 La famiglia Meuricoffre – Enrico Caruso
Elio Capriati, storico e scrittore
17.00 Visita alla Villa e concerto in onore di Enrico Caruso
Per informazioni e prenotazioni: itesoridellanapolicollinare@gmail.com
Per l’apertura straordinaria di Villa di Donato si ringrazia: Live in Villa di Donato srls.
Il progetto “I tesori della Napoli collinare. Memorie di luoghi materiali e immateriali, fra storie progetti e racconti” è organizzato in collaborazione con la Municipalità 3 di Napoli.
Per i contributi e gli approfondimenti tematici si ringraziano: Associazione Vergini Sanità, Associazione La città che vogliAMO, Associazione Napoletana di Filosofia e Scienze Umane “R. Caccioppoli” (ANFSU), Associazione Napoli Pedala con Napoli Obliqua, Casa Museo Enrico Caruso, Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli-Regione Campania, Istituto superiore a indirizzo raro Caselli, Storie Campane APS, Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse (DiSTAR).
Il Comune: "Promuoviamo la conoscenza"
Per Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli,
“Promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e favorirne la fruizione pubblica è uno degli assi strategici attorno ai quali si sviluppa l’azione dell’Amministrazione Manfredi. Abbiamo scelto di operare partendo dal territorio, con una visione policentrica e inclusiva, che mira a portare alla luce tesori nascosti per restituirli alla città. È in quest’ottica che, in collaborazione con la Municipalità 3, abbiamo deciso di promuovere un percorso di valorizzazione della Napoli collinare, che partirà proprio dalla riscoperta di alcuni straordinari edifici storici, in massima parte chiusi o raramente accessibili al pubblico”.
Mentre Fabio Greco, Presidente Municipalità 3 di Napoli, afferma:
“Sono innumerevoli i tesori della terza municipalità che meritano di essere “svelati”, di essere portati all’attenzione di cittadini e turisti. Altrettante sono le realtà che giorno dopo giorno lavorano su e per il territorio, il cui impegno merita di essere valorizzato. Per queste ragioni la Giunta della Municipalità ha accolto e sostenuto la proposta della Commissione Cultura, presieduta dalla Consigliera Giuliana De Lorenzo, di dare avvio al progetto “I tesori della Napoli collinare”, che ora, grazie al Sindaco Manfredi e al Coordinatore per le politiche culturali Sergio Locoratolo, ci apprestiamo a presentare. Un progetto composito, che proporrà un racconto a più voci, coniugando la valorizzazione delle Ville con approfondimenti culturali, storico-artistici e naturalistici”.
I partecipanti avranno l'opportunità di scoprire le peculiarità di un territorio tra i meno conosciuti, perdendosi nel paesaggio della Napoli collinare, tra valloni e vigneti, giganti di tufo e cavità del sottosuolo, per poi tuffarsi nel patrimonio artistico e architettonico e rivivere i fasti di un tempo che fu. Un’esperienza volta ad arricchire le conoscenze ma anche a suscitare una rinnovata passione per la storia e la cultura della città di Napoli.