Le ultime notizie su Marzia Capezzuti riguardano impronte e tracce in un casolare
Cosa sia accaduto a questa ragazza di 29 anni, purtroppo lo stiamo piano piano intuendo dai passi in avanti nelle indagini che hanno avuto impulso solo grazie al caparbio lavoro giornalistico di "Chi l'ha visto?": senza il programma televisivo di Rai 3 condotto da Federica Sciarelli, infatti, la storia di Marzia Capezzuti sarebbe rimasta seppellita a Pontecagnano Faiano, provincia di Salerno.
E invece questo che viene definito "giallo" ma che in realtà è sempre più un horror, giorno dopo giorno fornisce pezzi di una storia che a oggi vede indagate 7 persone con ipotesi d'accusa durissime: omicidio e occultamento di cadavere. Fra loro, alcuni parenti del fidanzato defunto della vittima, originaria di un paesino della Lombardia, con ipotesi di coinvolgimento a vario titolo nel caso.
"Chi l'ha visto?" è entrata nel casolare fra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano lì dove il ritrovamento di un corpo ha fatto chiaramente pensare si trattasse del cadavere di Marzia. I risultati dell'autopsia saranno pronti non prima di 4 mesi, ma nell'attesa di questo decisivo esame medico-legale l'ipotesi d'accusa che va via formandosi, pur non ancora formalizzata, è quella della sparizione e successiva uccisione della giovane con un movente di tipo economico: usare la pensione di invalidità della ragazza.
Le immagini del casolare hanno fatto emergere tracce inquietanti: impronte di mano su un muro, lembi di tessuto, una cassapanca: erano queste le condizioni di vita dell'ultima fase di Marzia Capezzuti? In un passaggio delle sue dichiarazioni davanti alle telecamere della storica trasmissione di Rai3 sulle persone scomparse, un testimone ha parlato di «denti tirati con la pinza».