video suggerito
video suggerito

Le 10 spiagge vietate in Campania 2025, arriva lo stop anche per Castellammare e Cuma

I dati dell’Arpac sulla qualità del mare in Campania. Sono 11 le spiagge vietate alla balneazione.
A cura di Pierluigi Frattasi
57 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Sono 11 le spiagge vietate in Campania dall'Arpac, a causa dell'inquinamento del mare. Arriva lo stop anche per la Villa Comunale di Castellammare di Stabia, i cui campionamenti del 14 aprile scorso, a quanto apprende Fanpage.it, hanno dato esito "non conforme". Vietato anche il litorale in corrispondenza di Licola, a nord del depuratore di Cuma, fino a via Squalo (esclusa), dove invece inizia il litorale di Licola con qualità eccellente. Dal 7 aprile, infatti, l'Agenzia Regionale per la protezione dell'Ambiente della Campania, come anticipato da Fanpage.it, ha ripreso i campionamenti stagionali da parte dei tecnici dell'Arpac sulle 328 acque di balneazione, lungo l'intero litorale della Campania.

L'elenco delle spiagge vietate in Campania nel 2025

Sono 10 al momento le spiagge vietate in Campania dall'Arpac, alle quali si è aggiunta Villa Comunale di Castellammare. Si aggiungono a quelle già note e vietate per legge, in corrispondenza delle zone portuali. Nella giornata di oggi sono previsti nuovi prelievi in acqua a Sessa Aurunca Castelvolturno (Ce2), Napoli Portici (Na4), Capaccio Eboli (Sa4) più il prelievo supplementare Battipaglia Spineta Nuova, Ascea Centola (Sa7).

1) Lido Spineta (Battipaglia, Salerno)

Lido Spineta a Battipaglia è vietato dall'Arpac che per quest'anno ha detto no alla balneazione. Si tratta di una spiaggia sabbiosa, con presenza di strutture turistiche, caratterizzata da costa bassa con discreta urbanizzazione alternata ad ampie aree agricole ed allevamenti bovini verso l'interno. Si trova nei pressi della Foce del Fiume Tusciano a nord. Tra le cause di inquinamento la vicinanza dell'impianto di depurazione di reflui urbani del tipo biologico a fanghi attivi ubicato in Località Tavernola, che sversa nel fiume Tusciano.

2) Spiaggia Libera tra il Fuorni e il Picentino (Salerno)

Sulla spiaggia Libera Fuorni-Picentino divieto di balneazione. È un litorale sabbioso con presenza di manufatti. Si trova nei pressi della zona industriale di Salerno. In caso di forti piogge si attivano lungo tutto il tratto del litorale cittadino gli sfiori dell’intera rete fognaria con recapito nel Fiume Picentino. Vicino c'è anche la foce del fiume Fuorni.

3) ​​Est Fiume Irno (Salerno)

La zona Est del fiume Irno ha costa bassa con litorale prevalentemente sabbioso ed è un'area intensamente urbanizzata. Tra le possibili cause di inquinamento al vicinanza della foce del Fiume Irno e della stazione di sollevamento S3 “Irno”con sfioro di emergenza a servizio dell'impianto di depurazione che ha una tubazione che sbocca verso il mare.

4) Ex Cartiera (Castellammare Di Stabia, Napoli)

Stop alla balneazione alla zona dell'ex Cartiera di Castellammare. Litorale sabbioso vicino alla foce del Fiume Sarno, le cui acque reflue sono convogliate all'impianto di depurazione ed immesse in condotta sottomarina. Tra le possibili cause di inquinamento vari scarichi fognari e l'impianto di depurazione a fanghi attivi di Cuma Licola.

5) Villa Comunale (Castellammare Di Stabia, Napoli)

Il punto di studio ha dato esiti non conformi nell'ultimo campionamento. L'Arpac ha comunicato i dati al Comune per gli atti conseguenti.

6) Nord Foce Sarno (Torre Annunziata, Napoli)

Litorale costituito da spiaggia sabbiosa e litorale artificiale con massi ed opere di difesa costiera. Le acque reflue sono convogliate all'impianto di depurazione di Foce Sarno.

7) Effl. nord Depuratore di Cuma (Pozzuoli, Napoli)

Area caratterizzata da litorale sabbioso con presenza di strutture turistiche. Pineta residuale a seguire verso l'interno. Foce del Canale di Quarto subito a nord dell'acqua di balneazione. Le acque reflue sono convogliate all'impianto di depurazione di Napoli Ovest (Cuma).

8) Stazione Marina di Licola (Pozzuoli, Napoli)

Area caratterizzata da litorale sabbioso con presenza di strutture turistiche. Pineta residuale a seguire verso l'interno. Foce del Canale di Quarto subito a nord dell'acqua di balneazione. Le acque reflue sono convogliate all'impianto di depurazione di Napoli Ovest (Cuma).

9) Stabilimento Balneare (Pozzuoli, Napoli)

Area caratterizzata da litorale sabbioso con presenza di strutture turistiche. Pineta residuale a seguire verso l'interno. Foce del Canale di Quarto subito a nord dell'acqua di balneazione. Nell’area di balneazione non è presente alcun impianto di depurazione. L’acqua di balneazione risente della presenza del canale Quarto, dell’alveo Camaldoli e del canale Abbruzzese interessati da immissione di acque reflue urbane trattate e non.

10) Lido di Licola (Pozzuoli, Napoli)

Area caratterizzata da litorale sabbioso con presenza di strutture turistiche. Intensa urbanizzazione parallela alla costa. Pineta residuale a seguire verso l'interno. Foce del Canale di Quarto. Le acque reflue sono convogliate all'impianto di depurazione di Napoli Ovest (Cuma). L’acqua di balneazione risente della presenza del canale Quarto, dell’alveo Camaldoli e del canale Abbruzzese interessati da immissione di acque reflue urbane trattate e non.

11) Sud Fiume Garigliano (Sessa Aurunca, Caserta)

Area caratterizzata da litorale sabbioso con foce del Fiume Garigliano. Presenza di vegetazione retrodunale e pineta lungo la spiaggia. L'acqua di balneazione è influenzata dalla foce del Fiume Garigliano, che riceve immissioni dirette ed indirette di acque reflue provenienti da reti fognarie urbane, ubicate sulla sponda idrografica sinistra, parte delle quali risultano servite da depuratore e parte sono invece sprovviste di trattamento. Non è nota la qualità dei reflui che si immettono nella sponda idrografica destra, di pertinenza della Regione Lazio. Il Comune di Sessa Aurunca è munito di un solo impianto di depurazione, del tipo biologico a fanghi attivi, ubicato alla Frazione S. Carlo.

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views