Reazioni alla morte di Adam Jendoubi: dopo i video di Liberato aveva iniziato a studiare recitazione e regia
Dopo oltre una settimana in ospedale, Adam Jendoubi non ce l'ha fatta: dopo aver accusato un malore a Capodanno, l'attore e modello 23enne – noto per essere stato il protagonista di alcuni video di Liberato e per aver recitato ne "La paranza dei bambini" – è morto ieri, martedì 9 gennaio, all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove era stato ricoverato. In un primo momento si era pensato a un incidente stradale, ma come ha appreso Fanpage.it, il 23enne è stato colpito da un arresto cardiaco, che gli si è rivelato poi fatale.
E oggi, a poche ore di distanza dalla terribile notizia, tanti sono i messaggi di cordoglio, da parte anche di persone molto note, che tributano ad Adam Jendoubi un ultimo saluto. Liberato ha pubblicato una Instagram story con una foto di Adam e un cuore azzurro. Analoga la reazione del rapper Geolier, che, anch'egli su Instagram, ha pubblicato una storia in cui si vede sempre una foto dell'attore e un cuore spezzato.
Roberto Saviano, autore del libro da cui è stato tratto il film omonimo "La paranza dei bambini", su Instagram ha dedicato un lungo post all'attore scomparso a 23 anni. Lo scrittore scrive:
Adam aveva il viso della nuova Napoli: metà polacco, metà tunisino e completamente partenopeo. “Ecco perchè sei così bello – gli avevo detto – sommi più culture ed è sempre così, bellezza nasce da ciò che si mischia, si intreccia, si confonde perché dispone la vita in forme nuove e inaspettate”.
Mi guardò perplesso e decise di rispondere con un sorriso a tutto quel blaterare che non aveva capito dove andasse a parare, io imperterrito continuai: “Hai dentro di te tre culture e quante lingue parli?”. “Io parlo il forcellano” rispose e finimmo nel chiasso delle risate.
Adam l’avevamo scelto per il ruolo di Aucelluzzo nel film “La paranza dei bambini”, fare l’attore era sua aspirazione vera. E ora? E ora non c’è altro atto possibile che ricordare, resteranno come traccia della sua vita i video, il film, le foto e la memoria di chi è cresciuto con lui a Forcella
Anche Francesco Lettieri, regista di tutti i video del cantante Liberato, anche quelli di cui Adam era stato protagonista, ricorda l'attore e la sua storia:
Il primo giorno di set ci accorgemmo tutti del suo talento, non c’era stato bisogno di dirgli niente, lui sapeva già come muoversi, come prendere la luce, come dare uno sguardo. Era uno spettacolo assistere al suo talento puro e inconsapevole, alla sua calma e la sicurezza che metteva in ogni gesto.
Negli anni successivi Adam ha ha cominciato a studiare, prima recitazione e poi regia e sceneggiatura. È cresciuto tanto, ma nel suo profondo ha saputo conservare la purezza di quel ragazzino istintivo e tranquillo.
Ora Adam ci ha lasciato, non c’è più e il dolore che proviamo per la sua perdita è tanto quanto la rabbia per non poter vedere dove sarebbe arrivato col suo talento e il suo impegno.
Rimarranno però i ricordi di quei momenti passati insieme, dei sorrisi, dei discorsi e degli abbracci