Le organizza un finto funerale sotto casa: arrestato stalker a Battipaglia
Perseguitava una ragazza di vent'anni in ogni modo, fino ad organizzare perfino un funerale con una vera agenzia di pompe funebri, alla quale aveva fatto credere che vi fosse un reale decesso e che si era così presentata sotto casa della ragazza, che ne era rimasta terrorizzata. Un 35enne di Atripalda, in provincia di Avellino, è stato arrestato quest'oggi dagli agenti di polizia: il giovane deve rispondere di svariati reati, tra cui atti persecutori, minacce, furto d'identità, accessi abusivi ai profili social, regali non graditi ed appunto il falso funerale organizzato con il chiaro intento di spaventare ulteriormente la ragazza.
Lei, una giovane di appena vent'anni di Battipaglia, in provincia di Salerno, non aveva mai avuto una relazione con lui, 35enne della provincia di Avellino, ma lo aveva conosciuto diversi anni prima. Fatto sta che lui, da gennaio di quest'anno, aveva iniziato a contattarla in maniera ossessivo compulsiva: contatti insistenti, poi regali di vario tipo spesso recapitati anche a lavoro (come colazione a lei e tutte le sue colleghe). E non solo: vedendo che non la ragazza non fosse comunque interessata minimamente a lui ma anzi infastidita da questi comportamenti, il 35enne ha alzato il tiro, iniziando a contattare tutti i suoi conoscenti e familiari, oltre a riuscire ad entrare nella sua casella di posta elettronica, rubandole i documenti e, con quelli, aprendo decine di profili social tutti fittizi e tutti riconducibili alla vittima.
Ma il peggio è stato quando, come ultimo gesto prima della denuncia da parte della giovane, ha organizzato un finto funerale: il 35enne ha infatti chiamato un'agenzia di pompe funebri fingendo che vi fosse il funerale di un parente da organizzare presso l'abitazione della giovane. La quale, una volta trovatasi con il personale delle pompe funebri sotto casa, che ignari del tutto erano convinti di dover svolgere normalmente il loro lavoro, è rimasta terrorizzata. Alla fine, grazie alla denuncia da parte della ventenne, gli agenti di polizia sono riusciti a mettere fine al suo incubo: il 35enne, risultato essere già agli arresti domiciliari per truffa, aveva anche evaso i domiciliari stessi proprio per stalkerarla. Portato nel carcere di Bellizzi Irpino, deve rispondere di atti persecutori, minacce, furto d'identità, accessi abusivi ai profili social, regali non graditi e l'organizzazione del falso funerale.