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Le note segrete di Enrico Caruso nella Biblioteca di Napoli: lettere, cartoline e dediche in mostra dall’8 ottobre

Nella Biblioteca di Napoli la mostra su Enrico Caruso. Domani al Gambrinus la presentazione del progetto del Patrimonio Italiano in onore dell’artista che arriverà anche a New York.
A cura di Vincenzo Piccolo
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Nella Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, durante la Domenica di Carta 2023,  sarà presentata la mostra "Enrico Caruso nei documenti della Lucchesi Palli", con l'apertura degli "Appartamenti delle Feste dei Borbone", l'8 ottobre alle 10.20. Gli scritti di Caruso acquisiti dall'ente storico verranno esposti dalla direttrice Marta Iannotti e dal giornalista Ermanno Corsi nel Salone di Lettura, un tempo sala da ballo borbonica, dove faranno da sfondo alle danze in costume d'epoca.

Dopo una visita guidata alla mostra nella sezione d'arte e spettacolo, nella Sala Rari ci sarà un concerto del soprano Olga De Maio e del tenore Luca Lupoli, accompagnati al pianoforte da Nataliya Apolenskaja. Gli artisti proporranno una loro versione di alcune delle più celebri arie del repertorio carusiano, si alterneranno con Sasà Trapanese che offrirà alcuni intermezzi recitati.

La mostra, curata da Laura Bourellis, Cristina Del Fiacco e Attilio Laviano, è una collezione di reperti dell'artista con le lettere autografe appena acquisite dalla Biblioteca Nazionale. Queste lettere, provenienti dalla corrispondenza con l'amico Giovanni Mascia (27 novembre – 13 dicembre 1906) da New York, offrono dettagli sui trionfi di Caruso al Metropolitan, ma anche sui momenti difficili legati alle accuse di molestie e al processo che segnò l'artista. Nonostante le difficoltà, emerge dalla corrispondenza il carattere gioioso di Caruso, che non si lasciava abbattere.

Tra i manufatti esposti, c'è anche una rara edizione del 1922 di "Caricatures by Enrico Caruso", pubblicata dalla Follia di New York; un disegno originale a china autografo di Caruso, che arricchisce l'interno del volume, e una dedica autografa del curatore della raccolta, Marziale Sisca, coautore di "Core ‘ngrato", indirizzata al compositore Ernesto De Curtis.

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La mostra offre una panoramica completa sulla vita e l'arte di Enrico Caruso, dai suoi esordi ai grandi successi fino alla sua morte e alle commemorazioni. Il materiale esposto include molti scritti tra cui lettere, telegrammi, cartoline, foto con dediche, giornali, riviste, libretti, dischi e spartiti, che ripercorrono la carriera artistica di Caruso e chiariscono la sua connessione con la Biblioteca Lucchesi Palli: dall’interpretazione dell’opera “A San Francisco” di Salvatore Di Giacomo, musicata da Carlo Sebastiani, alle interpretazioni della canzone napoletana, sino alla vignetta che il tenore dedica alla nipote del conte Lucchesi Palli.

Commenta la direttrice Iannotti:

Il significativo fondo "Caruso" della Lucchesi Palli, che stiamo cercando di incrementare, si rivela fondamentale per ricostruire in modo rigoroso la biografia del cantante e offre la possibilità di analizzarne la personalità, testimoniando anche la sua abilità di caricaturista. Ancora una volta la Biblioteca, attingendo alla ricchezza delle sue collezioni, offre una pluralità di prospettive che aiutano a conoscere in maniera più intima l'uomo e l'artista, che ha diffuso la cultura italiana e la canzone napoletana nel mondo.

La mostra disegna un ritratto sfaccettato a tutto tondo di Enrico Caruso, rintracciandone anche passatempi ed abilità in altre discipline artistiche. Dalla mostra emerge la modernità di un grande cantante che mette da parte l'eroismo tenorile ottocentesco e si apre a rappresentazioni più borghesi e intime.

Caruso fu una figura emblematica del suo tempo, un interprete sensibile e moderno che ha segnato l'epoca con le sue registrazioni discografiche pionieristiche. Nel 1902 ha inciso il primo 78 giri in Italia, diventando un fenomeno discografico nella musica italiana ed internazionale. La mostra "Enrico Caruso nei documenti della Lucchesi Palli" sarà aperta al pubblico dall'8 ottobre 2023 e resterà visitabile fino al 19 gennaio 2024.

Evento al Gambrinus

Già domani, 4 ottobre, alle 11.30, al Gran Caffè Gambrinus di Napoli, in Piazza del Plebiscito, ci sarà una conferenza stampa di presentazione del progetto Patrimonio Italiano in onore di Caruso che sarà presentato a New York dal 5 al 12 ottobre in occasione del Columbus Day. All'iniziativa prenderanno parte eccellenze del Made in Italy che saranno rivelate in conferenza stampa. A New York ci sarà anche una rappresentanza del Comune di Napoli con il consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais.

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