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Le librerie a Napoli avranno sconti su tasse e occupazione suolo: arriva la delibera comunale

Il sindaco Gaetano Manfredi: “Presto una delibera comunale per salvare le librerie. A San Domenico Maggiore la Casa della Lettura”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Per salvare le librerie di Napoli dalla chiusura arrivano sconti sulle tasse e l'occupazione di suolo pubblico con espositori e scaffali. È la ricetta del sindaco Gaetano Manfredi per scongiurare la chiusura delle librerie storiche partenopee, sempre più vittime della crisi economica. L'ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda la storica libreria Fiorentino di Calata Trinità Maggiore, nei pressi della Facoltà di Architettura, che ha annunciato la chiusura dei battenti. L'ennesima resa, dopo alti grandi nomi come Pironti, Guida e Loffredo, solo per citarne alcuni.

Il sindaco: "Presto una delibera per salvare le librerie"

"Faremo un'attività mirate sulle librerie – spiega il sindaco Gaetano Manfredi, nel corso della conferenza stampa sui due anni di mandato – Su Port'Alba non è stato possibile porre il vincolo come è stato fatto per le botteghe dei presepi di San Gregorio Armeno, dove è stata fatta una delibera elaborata e coraggiosa di tutela del centro storico per sterilizzare l'apertura di nuove attività commerciali. Ma pensiamo di intervenire con una delibera che possa dare incentivi alle librerie, sia dal punto di vista fiscale che sull'occupazione del suolo pubblico. Va studiata bene, ma questa è la nostra intenzione. Ma non finisce qui. Stiamo immaginando un pacchetto di cose. L'altro punto è lavorare sulla promozione e sull'acquisto dalle nostre biblioteche. C'è stata anche una proposta dal gruppo ‘Io ci sto', che ha portato delle idee. A breve ci incontreremo e ne discuteremo. Noi vogliamo evitare la turistificazione e mantenere l'identità della città, garantendo contemporaneamente opportunità ai commercianti".

A San Domenico Maggiore la Casa della Lettura

Tra gli altri progetti c'è quello della Casa della Lettura a San Domenico Maggiore. Il progetto è stato approvato ed è stata aggiudicata la gara. Entro fine anno partiranno i lavori. Mentre nel 2024 ci saranno interventi sulle biblioteche municipali".

Domani, martedì 17 ottobre 2023, in consiglio comunale arriverà un ordine del giorno firmato dai consiglieri di Forza Italia, Iris Savastano e Salvatore Guangi, a "tutela delle librerie storiche":

"Negli ultimi anni, la città sta assistendo inerme ad un progressivo abbandono delle librerie storiche che stanno chiudendo i battenti, a cui corrispondono aperture di fast food. A rischio chiusura Fiorentino a Calata Trinità Maggiore, dopo le chiusure di Pironti, Guida, Loffredo". Per questi motivi, i consiglieri chiedono a sindaco e giunta di "attivare misure per sostenere l'attività culturale e letteraria svolta dalle librerie storiche di Napoli".

Ma perché non è stato posto il vincolo sulle librerie a Port'Alba? Il motivo è che la chiusura di tante librerie ha ormai ridotto il numero di queste attività nella storica strada dei libri. Il Comune, infatti, aveva chiesto alla Soprintendenza di vincolare, oltre a San Gregorio Armeno, anche Port'Alba e San Sebastiano. Ma a causa del numero troppo esiguo di librerie non è stato possibile farlo.

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