Le lacrime di Franco Ricciardi a Scampia, mentre scarica gli aiuti per la Vela Celeste
È visibilmente commosso, in lacrime, Franco Ricciardi. Il noto cantautore partenopeo ha portato aiuti – generi alimentari e di prima necessità – alle centinaia di persone sgomberate dopo il tragico crollo della Vela Celeste di lunedì sera, molte delle quali da ieri sono accampate all'interno della sede di Scampia dell'Università Federico II. Mentre, in prima persona, scaricava materialmente gli aiuti dal furgone davanti all'università, Ricciardi ha detto: "Chi deve parlare, parli. Noi facciamo. Alla mia comunità dico: ‘Stiamo uniti'".
Un gesto anche simbolico quello di occupare l'università, nella sede tanto pubblicizzata come uno dei punti di rinascita del quartiere, che ospita la facoltà di Scienze Infermieristiche: affinché nessuno si dimenticasse dell'emergenza che gli sfollati della Vela Celeste, dopo l'orrore e la paura di lunedì sera, stanno vivendo. E, da ieri, tutto il quartiere si è mobilitato, facendo arrivare cibo e altri aiuti a chi, al momento, si ritrova senza casa. Oggi, invece, come detto è stato Franco Ricciardi in prima persona a distribuire generi di prima necessità e di conforto agli sfollati.
Crollo alla Vela Celeste di Scampia, sono tre le persone morte
Intanto, proprio questa mattina si è aggravato, purtroppo, il bilancio delle vittime del crollo alla Vela Celeste: sono tre. Dopo Roberto Abbruzzo, 29 anni e Margherita Della Ragione, 35, deceduti subito dopo la tragedia, oggi è morta anche Patrizia Della Ragione, 53 anni, rispettivamente madre e zia delle altre due vittime. Tra i feriti, invece, ci sono sette bambine, due delle quali giudicate in condizioni di salute molto gravi.
"Punto di raccolta solo alla parrocchia "Maria Santissima del Buon Rimedio" a Scampia"
Il Comune di Napoli ha inoltre fatto sapere che per chi desidera sostenere le famiglie sfollate con una raccolta generi di prima necessità "il punto di raccolta, in accordo con la Caritas Diocesana, è soltanto presso la parrocchia "Maria Santissima del Buon Rimedio" a Scampia. Non esistono altri punti di raccolta autorizzati e controllati dal Comune di Napoli". Inoltre, fanno sapere da Palazzo San Giacomo, "l'Amministrazione sta predisponendo iniziative congiunte con la Fondazione Santobono al fine di realizzare attività per i bambini e le famiglie".