Le intercettazioni sulla rapina a David Neres: “Come ho fatto con Zuniga…”
"A questo lo seguivo già prima perché giocava nel Benfica, è forte come giocatore, tiene i mostri…". A parlare, intercettato, è Giuseppe Vecchione, uno dei tre indagati raggiunti dalla misura cautelare eseguita oggi dai carabinieri per la rapina all'attaccante brasiliano David Neres. L'interlocutore è Gianluca Cuomo, anche lui in manette questa mattina insieme al terzo presunto complice, Giuseppe Vitale. I "mostri" sono gli orologi preziosi: quello che il calciatore porta al polso, dal valore di oltre centomila euro, ma anche quello che, sempre su Internet, hanno visto indossato dalla moglie.
Nel dialogo Vecchione fa riferimento a un vecchio episodio, a quando il calciatore Camilo Zuniga venne rapinato dell'orologio. E se ne assume la responsabilità, con orgoglio, dicendo di voler usare la stessa tecnica.
L'orologio "studiato" sui video su Internet
Quell'orologio, un Patek Philippe da oltre centomila euro, i rapinatori lo avevano notato guardando un video pubblicato da una testata giornalistica specializzata in notizie sul Calcio Napoli. Osservando il video di Neres che usciva dal minivan avevano riconosciuto la marca, ma non il modello preciso, tanto che la conferma l'avevano avuta (e con gioia) soltanto dopo il raid: era la versione ancora più preziosa.
L'intercettazione risale al 21 agosto, è stata captata con una microspia ambientale in un'automobile. Dentro ci sono Giuseppe Vecchione e Gianluca Cuomo. Parlano della partita successiva, in programma per il 25 agosto, contro il Bologna. E Vecchione ipotizza che Neres non scenderà in campo ma andrà in tribuna, "come ha fatto Zuniga" quando era appena arrivato al Napoli. E che lo farà "a personaggio", cioè come ospite importante, ed è quindi probabile che "se lo mette sul braccio", che in quella occasione indosserà l'orologio prezioso.
L'appostamento: "Come ho fatto con Zuniga"
Vecchione ipotizza quindi di appostarsi davanti allo stadio Maradona insieme ad un complice per verificare. Cuomo suggerisce, invece, di mandare Giuseppe Vitale (quello che poi si sarebbe in effetti occupato della faccenda).
Poi Vecchione mostra sul proprio cellulare la foto di un orologio. "Questo è l'Acquanaut", commenta Cuomo, chiedendo conferma che si tratti dello stesso modello che si vede al polso di Neres nel video.
Vecchione aggiunge che anche la moglie del calciatore possiede orologi di valore, "tiene il president platino fondo azzurro". E afferma che, prima della partita, vuole essere sicuro che il calciatore abbia il Patek Philippe con sé, come già aveva fatto in passato, quando era stata la volta del centrocampista colombiano: "Perché come ho fatto con Zuniga, io già nella partita già sapevo quello che teneva..".
"Mettiamogli il gps sotto la macchina"
Il discorso si sposta poi su un altro colpo che i due hanno intenzione di fare, ai danni di un ragazzo che hanno visto spesso girare con degli oggetti in oro e con un orologio prezioso, un "Daytona a fondo nero" e che, gira voce, abbia centinaia di migliaia di euro in contanti in casa.
I due, però, non sanno dove abita. Quindi, l'idea: "Dobbiamo comprare il gps e glielo mettiamo dietro la macchina", dice Vecchione. Ma Cuomo boccia l'idea: il ragazzo è solito utilizzare diverse automobili e non in via esclusiva.