“Il Comune salvi l’archivio fotografico Parisio dall’asta”: al via la petizione
"Continua la distruzione del patrimonio culturale della città. L’Archivio Fotografico Parisio va all'asta e chiude i suoi battenti. Chiediamo al Comune di Napoli di acquisire lo storico archivio fotografico come bene proprio della città". A lanciare l'appello è Antonio Pariante, presidente del Comitato civico Santa Maria di Portosalvo, che interviene dopo l'articolo di Fanpage.it sulla messa all'asta giudiziaria di 14mila negativi su lastra e pellicola, di vario formato, di foto storiche di Napoli che vanno dal 1920 al 1994. Foto d'epoca introvabili, uniche in molti casi, di quando in piazza Dante viaggiavano i tram, per esempio, delle visite di Capi di Stato e Reali in città, del periodo Fascista e tanto altro ancora della storia del Novecento partenopeo.
"Le foto storiche di Napoli le compri il Comune"
"Una grave perdita del patrimonio culturale della città oramai in malora", commenta mestamente Pariante, che ha lanciato una petizione per salvare l'Archivio fotografico. "Il Comune di Napoli potrebbe acquistarlo ed esporlo in un museo", come quello annunciato dal sindaco Gaetano Manfredi che potrebbe nascere all'interno del Maschio Angioino. Si tratta di un tesoro della città, ad ogni modo, per quanto privato. Tutelato dalla Soprintendenza Archivistica dal 1998.
"Quei porticati della Basilica di San Francesco di Paola – aggiunge Pariante – ad oggi, nell'attesa della riqualificazione annunciata, sono ridotti a un tugurio dove la cultura stenta a sopravvivere. Vedi l’esperienza della libreria Treves, oltre che dell'Archivio Parisio. Per la rigenerazione dei luoghi abbiamo proposto tante volte di organizzare una sezione decentrata e qualificata delle botteghe dei pastori. Anche per decongestionare San Gregorio Armeno, ma non siamo stati ascoltati. Lo ribadiremo nel Cts del piano di gestione".
Ed è già corsa contro il tempo. La gara pubblica per acquistare i negativi, infatti, partirà il 30 dicembre 2024, alle ore 15 e ci sarà tempo fino al 9 gennaio prossimo per presentare le offerte. Prezzo a base di gara 56mila euro, a cui si aggiungono 12mila euro di Iva e altri 9.500 euro circa di oneri, per un totale di quasi 78mila euro.
"Il napolicidio continua"
“Di Napoli deve sparire tutto, anche le foto. Il Napolicidio continua”. È con queste parole che Marì Muscarà, consigliera regionale ex M5s ora indipendente, interviene sulla questione resa nota da Fanpage: " Opere di dubbio gusto continuano ad essere acquistate, esposte e finanziate dal Comune, mentre la Regione sostiene opere cinematografiche come "Mare Fuori", discutibili per il loro impatto educativo sui giovani. Eppure, nessuno ha pensato che questo archivio, che racconta Napoli com’era prima della devastazione, debba essere salvato e tutelato".