Lavoro di notte pagato poco e niente: cosa c’è dietro il “cornetto di notte”
Cosa c'è dietro un cornetto alla Nutella ordinato di notte comodamente a casa? Non solo il lavoro dei riders delle piattaforme che consegnano, ma anche quello di chi il cornetto deve prepararlo. E a Napoli, capitale del lavoro accompagnato sempre da un aggettivo («sottopagato»; «in nero»; «a termine» e così via…) sono tante le offerte di lavoro vergognose nel settore pasticceria e simili.
Una di queste è arrivata a Francesco Emilio Borrelli, oggi deputato, che ha pensato di condividerla sui social network per scatenare il dibattito intorno alla profferta che va ben oltre l'indecenza.
Sono tanti i lavoratori che con le mail inviate a Fanpage.it raccontano la loro storia di ordinario sfruttamento a Napoli o il motivi per i quali hanno deciso di richiedere il Reddito di cittadinanza.
In questo caso nell'annuncio – per un laboratorio di pasticceria a Fuorigrotta – ciò che colpisce è la spudoratezza con la quale si offrono condizioni di lavoro illegali:
Volevo ancora segnalare un annuncio che sembra quasi attraente ma se si fanno due calcoli non lo è affatto…10 ore di lavoro al giorno, 6 giorni a settimana. Solo notturne e ovviamente con straordinari… Il tutto per 6,66 euro all'ora.
La cosa che più mi provoca disgusto è come la persona che ha scritto il post sottolinei che le figure debbano "solo" preparare cornetti senza alcun riferimento alle 10 ore di notturna a 6 euro l'ora. Siamo veramente agli sgoccioli.