Lavorare a Capri di notte? Impossibile se non sei residente: fittare casa sull’isola costa tantissimo
Non è solo un problema di Capri. In Costiera Amalfitana così come a Portofino è complicato trovare personale stagionale e per un motivo più che valido: che senso avrebbe lavorare e poi versare la quasi totalità dello stipendio in affitto?
Della situazione sull'isola Azzurra parla Emilio, 47 anni, nato in provincia di Potenza ma residente a Napoli da 24 anni. «Ho sempre arrangiato con lavoretti saltuari – scrive a Fanpage.it -. Ora che non ho più il reddito a 47 anni sto in graduatoria sull'isola nella "Capri servizi" come stagionale nella raccolta rifiuti».
La voglia di lavorare c'è. È già così complicato alle soglie dei 50 anni trovare una, seppur temporanea, sistemazione: nessuno vuole assumere personale che abbia superato la soglia degli «anta», arrivano molte lettere al nostro giornale che hanno proprio questo argomento. Il problema è che lavorare in una località turistica come stagionale non residente significa necessariamente spostarsi o fittar casa. Nel caso di cui parliamo è inevitabile dover dormire a Capri: il turno è notturno, non c'è possibilità ulteriore. Ma in alta stagione anche un buco a Capri costa tanto: è una isola piccola ed ospita turismo di fascia alta, stranieri e italiani disposti a spendere di più per uno dei posti più belli d'Italia.
Continua il racconto di Emilio ed ha una conclusione amara: «Mi hanno chiamato l'anno scorso, a luglio, chiedendomi di lavorare tutte le notti. Ditemi voi: come faccio non avendo lì una casa? Anche quest'anno dicono che mi chiameranno, ma sempre di notte e sempre stagionale. Chiedo a voi: io voglio lavorare ma di notte senza un alloggio e per giunta stagionale come faccio? Altri lavori su Napoli? A 47 anni ti dicono che sei vecchio e non hai competenze».