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L’autolavaggio scaricava direttamente nelle fogne: sequestro e multa da oltre 30mila euro

I carabinieri hanno sequestrato un autolavaggio di Marcianise (Caserta) per irregolarità su scarichi e deposito rifiuti; i titolari sono stati denunciati.
A cura di Nico Falco
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L'autolavaggio sequestrato a Marcianise (Caserta)
L'autolavaggio sequestrato a Marcianise (Caserta)

L'impianto di depurazione c'era, ma era spento. E le acque reflue, quelle che provenivano dal lavaggio dei veicoli, finivano direttamente nelle fogne, senza alcun trattamento. Lo hanno scoperto i carabinieri ispezionando un autolavaggio di Marcianise, in provincia di Caserta, che al momento del controllo era in piena attività: dentro c'erano 14 automobili, tra quelle sottoposte a lavaggio e quelle ad asciugatura. L'operazione si è conclusa col sequestro e con sanzioni per oltre 30mila euro ai due titolari.

Le verifiche sono state effettuate dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise, col supporto di personale specializzato del Dipartimento Provinciale dell'Arpac di Caserta. Sono stati aperti due pozzetti, ubicati nel perimetro dell'autolavaggio, ed è stato accertato che le acque reflue arrivavano, tramite un sistema di griglie di raccolta, fino al secondo pozzetto, dove c'erano tre tubazioni in ingresso ed una in uscita; ispezionando un tombino sulla strada, al di fuori del perimetro dell'autolavaggio, il personale Arpac ha accertato che dallo stesso arrivava la puzza tipica di idrocarburi e che le acque scure venivano convogliate direttamente nella fogna pubblica, senza alcun trattamento di depurazione.

Inoltre, è stato accertato che i rifiuti speciali derivanti dall'attività, ovvero imballaggi contaminati da sostanze pericolose, erano stoccati su un'area non pavimentata e priva della cartellonistica che attesta la pericolosità e il codice identificativo dei rifiuti, in violazione alle norme sul deposito temporaneo. Nel corso del controllo sono stati prelevati campioni delle acque reflue industriali.

L'attività è stata sottoposta a sequestro preventivo per le ipotesi di reato di gestione illecita di rifiuti speciali e per la realizzazione abusiva dello scarico di acque reflue nelle fogne; i due responsabili dell'impresa sono stati denunciati a piede libero e nei loro confronti sono stati elevati verbali per un totale di 34.433 euro per omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti e per l'messa comunicazione del modello unico attestante i rifiuti prodotti dall’attività oggetto di controllo negli anni 2021 e 2022.

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