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L’auto rubata in 48 ore era già tagliata in pezzi da rivendere: l’officina dei ladri scoperta nel Napoletano

Una Fiat Panda, rubata ad Ercolano, è stata ritrovata a pezzi a Somma Vesuviana; i carabinieri hanno arrestato due persone, accusate di riciclaggio.
A cura di Nico Falco
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Le parti di auto rinvenute nell'officina abusiva
Le parti di auto rinvenute nell'officina abusiva

Le auto venivano rubate in varie aree del Napoletano e poi venivano trasportate a Somma Vesuviana, dove c'era l'officina abusiva: dal furto allo smontaggio passavano meno di 48 ore e così il veicolo spariva per sempre, per poi ricomparire, in pezzi e difficilmente identificabile, sugli scaffali di qualche sfasciacarrozze o di qualche rivenditore con pochi scrupoli. Al momento dell'irruzione i carabinieri hanno sorpreso anche due "meccanici" all'opera: si tratta di due uomini di Volla, entrambi già noti alle forze dell'ordine, che ora dovranno rispondere di riciclaggio in concorso.

Il bliz ieri, 6 giugno, in via Masseria Pietrangeli, area per lo più di campagna alla periferia di Somma Vesuviana, nel Napoletano. Lì, in un cortile recintato da reti, i militari hanno trovato un capannone di lamiera e muratura dentro il quale c'erano all'opera Ciro De Luca e Salvatore Zucchino, rispettivamente 50 e 32 anni. I due stavano smontando e tagliando un'automobile. Dai controlli è emerso che si trattava di una Fiat Panda che risultava rubata ad Ercolano due giorni prima, il 4 giugno. Evidentemente la vettura, dopo il furto, era stata parcheggiata in qualche luogo ritenuto sicuro e nel giro di poche ore portata direttamente nell'officina, dove sarebbe stata smontata per rivenderne i pezzi.

Nel corso dell'ispezione i militari hanno trovato, all'interno del capannone e nell'area circostante, diverse parti di automobili anche quelle risultate rubate. La struttura e il cortile sono stati sequestrati, insieme ai rottami su cui verranno effettuati successivi accertamenti. Per i due è scattato l'arresto in flagranza di reato con l'accusa di riciclaggio in concorso.

Il capannone di Masseria Petrangeli dove è scattato il blitz dei carabinieri
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