L’auto rubata dopo mezz’ora era già smontata, i carabinieri trovano l’officina col gps
Dal furto erano passati pochi minuti, meno di mezz'ora, ma l'automobile stava già "scomparendo": avevano cominciato a smontarla per ricavarne pezzi di ricambio da vendere sul mercato illegale. Erano all'opera quando si sono trovati faccia a faccia coi carabinieri, arrivati a loro grazie il segnale del gps: due dei "meccanici" sono stati arrestati, il terzo è riuscito per il momento a scappare ma i militari sono sulle sue tracce.
Il blitz a Giugliano in Campania, non troppo distante dal luogo del furto. L'automobile era stata rubata davanti ad una abitazione del comune del Napoletano; il proprietario, superata la brutta sorpresa, ha monitorato gli spostamenti della vettura tramite l'app di tracciamento del gps: secondo il segnale, si era fermata in via San Francesco a Patria. L'uomo ha quindi contattato il 112 e ha fornito i dati sulla posizione.
La pattuglia della sezione Radiomobile di Giugliano in Campania ha raggiunto il punto indicato in pochi minuti; lì i carabinieri hanno scoperto un'officina abusiva e dentro, oltre all'automobile rubata, c'erano anche numerosi altri pezzi di veicoli. Le tre persone all'opera si sono immediatamente date alla fuga nelle campagne circostanti; due di loro sono state bloccate poco dopo: si tratta di Francesco Libero e Luigi Pompei, rispettivamente 30 e 20 anni, finiti agli arresti (e successivamente sottoposti ai domiciliari) per concorso in riciclaggio.
L'automobile rubata, sottoposta a sequestro, verrà restituita al legittimo proprietario; sotto chiave anche gli altri componenti automobilisti ritrovati nel garage e su cui verranno effettuati accertamenti per risalire alla provenienza, con tutta probabilità illecita.