L’auto “puzza” di droga, la Finanza trova 100mila euro nascosti nel bracciolo
Quando i militari hanno premuto il pulsante del ricircolo dell'aria si è aperto il nascondiglio segreto: nascosti nel bracciolo centrale dell'automobile c'erano quasi centomila euro in contanti, divisi in tre mazzette di banconote. Li stava trasportando un giovane calabrese, fermato in autostrada nel Salernitano e denunciato per ricettazione alla Procura di Lagonegro (Potenza); il cane antidroga è stato attratto da diverse parti dei veicolo, segno che probabilmente l'automobile è stata utilizzata di recente per trasportare stupefacenti.
Il ragazzo, originario di Vibo Valentia, è stato controllato dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Sala Consilina (guidata dal sottotenente Sebastiano D'Amora). Era nei pressi dello svincolo dell'A2 per Sala Consilina, sulla corsia in direzione nord. Era fermo, come se stesse aspettando qualcuno. È apparso subito nervoso e insofferente ed è più volte caduto in contraddizione quando gli è stato chiesto da dove provenisse e dove fosse diretto: parole balbettate, risposte che cambiavano di minuto in minuto. Da un controllo sulle generalità non è emerso nulla: incensurato, il 28enne non risulta avere legami con la criminalità.
Il suo atteggiamento ha fatto scattare l'ispezione dell'auto, che però ha dato esito negativo: in quel veicolo pareva non esserci nulla. O, almeno, non più: i militari hanno richiesto l'intervento del Nucleo Cinofili del Gruppo di Salerno e il cane antidroga ha immediatamente iniziato a puntare i sedili, indizio che fa ritenere che in quel veicolo fosse stato trasportato di recente dello stupefacente. Controllando il resto della vettura, i militari hanno scoperto il nascondiglio dei soldi: hanno trovato il fondo del vano dietro alla marmitta, il meccanismo di apertura era invece nascosto nell'abitacolo, nel pulsante dell'aria condizionata. Anche allora il 28enne è parso cadere dalle nuvole: ha detto di non sapere nulla di quel denaro e nemmeno di quel nascondiglio, sebbene l'automobile fosse sua.