L’attivista e attore palestinese Omar Suleiman: “Aggredito a Montesanto, motivazioni razziali”

Omar Suleiman a Napoli da più di 40 anni, molto noto a Napoli per la sua attività di ristorazione e per il suo attivismo per la Palestina, denuncia di essere stato aggredito, insieme a un amico, nei pressi della stazione della Cumana di Montesanto, nel cuore della città.
A cura di Valerio Papadia
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Omar Suleiman
Omar Suleiman

Un'aggressione a sfondo razziale. Non ha dubbi Omar Suleiman, membro della Comunità Palestinese Campania, a Napoli da 47 anni, noto in città per la sua attività di ristorazione nel centro storico e per quella da regista e attore teatrale, aggredito insieme a un amico, nel pomeriggio di sabato 22 marzo, nei pressi della stazione della Cumana di Montesanto, nel cuore di Napoli.

È stato lo stesso Omar Suleiman a denunciare, oltre che alle forze dell'ordine, anche pubblicamente, con un post su Facebook, l'aggressione subita: "Aggressione a sfondo razziale perché indossavamo, io ed un compagno della Comunità Palestinese della Campania, le nostre Kufie. È avvenuta alle 16.30 di sabato 22 marzo nella Cumana di Napoli da parte di un soggetto che dopo averci ripetutamente provocato in diversi modi, banali (mettendo ripetutamente l’inno israeliano) e più seri anche cercando il contatto fisico in attesa di una nostra reazione che non è avvenuta, ci ha atteso ed aggredito fisicamente alle spalle alla stazione di Montesanto". A Fanpage Omar spiega: "Lui (l'aggressore ndr.) ci ha fatto il gesto di tagliare la gola"

La denuncia di Omar Suleiman prosegue:

Questo episodio reputo sia molto grave, la denuncia è stata fatta e le conseguenze legali sono certo non tarderanno, ma penso che questo fatto vada denunciato anche pubblicamente soprattutto perché avviene in un contesto politico internazionale e nazionale dove c’è molta indifferenza dell’opinione pubblica, dei media, dei Governi e dei partiti politici a condannare i reali responsabili in Palestina.

Denunciamo tutto questo anche perché l’indifferenza mentre accadeva tutto questo è stata grande, con persone che hanno liquidato il tutto con “Ah vabbè, sono fatti di religione”, empatia selettiva

La solidarietà a Omar Suleiman per l'aggressione subita

Tante la manifestazioni di solidarietà che sono arrivate all'attivista dopo l'aggressione subita. L'associazione "Memoria in movimento", in un comunicato, ha scritto: "Nella serata di sabato (22/3/25) l’amico, il fratello e il compagno Omar, attore, regista, cuoco. È stato aggredito alla stazione di Montesanto. Alcuni di noi conoscono Omar e la Comunità Palestinese Campania da oltre 40 anni".

"Sappiamo già che tale ulteriore aggressione islamofobica – si legge ancora nel comunicato – è anche contro il sacrosanto diritto alla vita, alla terra e alla libertà del popolo Palestinese. Ma questa aggressione non fermerà la loro lotta né il movimento internazionale di solidarietà con la Palestina".

La solidarietà del sindaco Manfredi

L'amministrazione comunale di Napoli esprime "la sua più ferma condanna nei confronti della vile aggressione a sfondo razziale denunciata dal regista e attivista palestinese Omar Suleiman, avvenuta nei giorni scorsi". È quanto si legge in una nota del Comune. "Questo atto di violenza, motivato dall'odio e dal pregiudizio, è – spiegano dall'amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi – un'offesa ai valori di convivenza pacifica, rispetto e tolleranza che Napoli, città aperta e multiculturale, da sempre promuove".

Al regista e attivista va "la totale e convinta solidarietà di tutta l'amministrazione, che confida come sempre nelle forze dell'ordine e nella magistratura affinché vengano individuati e puniti i responsabili di questo gesto inqualificabile. Napoli – così si conclude la nota del Comune – è e rimarrà un luogo di accoglienza e dialogo, dove la diversità è considerata una ricchezza e non una minaccia".

Cgil: "Condanniamo la vile aggressione"

Sull'aggressione subita da Omar Suleiman è intervenuta, in una nota anche la Cgil: "Condanniamo fermamente la vile aggressione subita sabato scorso dal regista e attivista palestinese, Omar Suleiman, nei pressi della stazione di Montesanto della linea Cumana. Ad Omar, amico e compagno, sempre in prima linea per difendere i diritti non solo della comunità palestinese a Napoli e in Campania, va la vicinanza della nostra organizzazione" ha dichiarato Nicola Ricci, segretario generale Cgil a Napoli e in Campania.

De Cristofaro (AVS): "Solidarietà a comunità palestinese"

"L'aggressione a Napoli al regista e attivista palestinese Omar Sueliman è grave e va condannata con forza. Sueliman vive a Napoli da oltre quaranta anni ed è molto noto per la sua attività di regista e di attivista per i diritti del popolo palestinese. Essere aggrediti solo per aver indossato la Kefiah è sintomatico del clima di odio nei confronti dei palestinesi. L'aggressione a Suleiman avviene in un contesto di tensione sociale contro i palestinesi e c'è il rischio concreto che parta una insensata caccia all'arabo. Esprimo la mia personale solidarietà a Omar Sueliman e alla comunità palestinese napoletana e campana per questa vile aggressione a sfondo razziale" ha detto Peppe De Cristofaro, capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra e presidente del Gruppo Misto al Senato.

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