Latitante torna a casa per stare con la moglie, al risveglio trova i carabinieri alla porta
A febbraio era scappato durante un blitz antidroga a Scampia, dal 20 marzo era destinatario di una misura cautelare. Ma Gennaro Musto, 33enne del quartiere della periferia Nord di Napoli, era riuscito ancora ad evitare le manette. Fino all'alba di oggi, 27 aprile, quando si è trovato i carabinieri alla porta: è stato rintracciato in una abitazione di Marano, dove era tornato per passare la notte con la moglie. L'uomo è stato accompagnato in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria, gravemente indiziato di spaccio di stupefacenti.
L'uomo era stato sfiorato dalle manette lo scorso 22 febbraio, quando i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Stella piombarono nell'Oasi del Buon Pastore e arrestarono due spacciatori; appostato nelle vicinanze col ruolo di vedetta, il 33enne riuscì a dileguarsi durante le fasi concitate dell'intervento ma venne successivamente identificato. Le indagini avevano quindi portato alla misura cautelare, emessa il 20 marzo dalla Procura di Napoli. Nel frattempo, naturalmente, Musto si era dato alla macchia: scomparso da casa e dai luoghi del quartiere che abitualmente frequentava. Il 26 marzo è stato ufficialmente dichiarato latitante.
Qualche traccia, però, l'aveva lasciata. I carabinieri hanno individuato le due automobili che usava per spostarsi, una Lancia Ypsilon e una Fiat Panda, e questa mattina hanno individuato uno dei veicoli parcheggiato a Marano di Napoli, all'altezza del civico 167 di via Castelbelvedere. Una volta sicuri che l'uomo si trovasse all'interno, i militari hanno quindi fatto irruzione, trovando Musto che stava dormendo con la moglie.