Francesco Abbinante arrestato: era in una villetta a CastelVolturno. Scoperto grazie a un cagnolino
Era latitante dallo scorso gennaio Francesco Abbinante, ritenuto dagli inquirenti l'attuale reggente dell'omonimo clan, arrestato questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Napoli Stella assieme ai colleghi del Nucleo Investigativo di Napoli. Si nascondeva in una villetta di Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove si trovava da solo al momento della cattura.
Le manette per Abbinante arrivano dopo le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia che avevano portato lo scorso 7 novembre al coinvolgimento di 37 indagati tutti gravemente indiziati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e al traffico di stupefacenti, e considerati appartenenti al “clan Abbinante” di cui il 25enne è considerato l'attuale reggente. Abbinante era stato dichiarato latitante lo scorso 9 gennaio 2024: questa mattina, i carabinieri lo hanno trovato ed arrestato in una villetta di Castel Volturno, nel Casertano, notificandogli così un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari. A "tradire" la sua presenza nella villetta, sarebbe stato un cagnolino.
Un dettaglio, quest'ultimo, che ricorda l'arresto di un altro latitante, Luigi Cacciapuoti, che lo scorso agosto fu catturato a Varcaturo grazie (anche) ad un barboncino di proprietà di una donna che l'uomo incontrava: proprio la presenza del barboncino, affacciato ad una finestra semichiusa di una grossa villa, fece scattare un campanello d'allarme nelle forze dell'ordine, che proprio in quei momenti stavano identificando il luogo dove si stesse nascondendo Cacciapuoti, arrestato subito dopo.