Latitante da 6 mesi arrestato al cenone di Capodanno: “Fatemi finire di mangiare con mamma”
Latitante da 6 mesi, dopo essere evaso dai domiciliari, viene arrestato la sera del cenone di Capodanno a casa dei suoi. Nei guai un 30enne napoletano, originario del quartiere Secondigliano, nella zona nord di Napoli. Ai carabinieri che hanno bussato alla sua porta la notte di San Silvestro del 31 dicembre prima di andare via si sarebbe anche lamentato, in napoletano, di non aver nemmeno finito di mangiare con "mammà”.
Arrestato un 30enne di Secondigliano, era evaso dai domiciliari
Il 30enne, secondo le ricostruzioni degli investigatori, doveva finire di scontare quasi sei mesi di carcere. Dallo scorso agosto aveva lasciato gli arresti domiciliari senza autorizzazione ed era sparito dai radar. Da allora, erano partite ricerche serrate delle forze dell'ordine per ritrovarlo. In campo, i militari dell'Arma, della Stazione di Secondigliano, che in questi mesi non hanno mai smesso di cercarlo.
Le indagini dei carabinieri: scoperto al cenone in famiglia
Per giorni i carabinieri hanno aspettato un passo falso, che è arrivato la sera dell'ultimo giorno dell'anno. I militari hanno scoperto che il 30enne era tornato a casa per festeggiare la festa di Capodanno con la propria famiglia. E così, quando è arrivato il momento del cenone, hanno bussato alla sua porta. Quando ha aperto, il 30enne ha capito di essere stato scoperto. I carabinieri lo hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento della procura di Napoli Nord fino a quel momento rimasto pendente. L’uomo è stato costretto così a lasciare la propria abitazione, senza poter terminare il cenone per il brindisi di fine anno. Dopo aver salutato la propria famiglia, è stato portato al carcere di Poggioreale. Con i carabinieri, prima di andare via, come detto, si sarebbe anche lamentato del fatto che non avesse potuto finire di cenare con la mamma.