Francesco Pio Maimone ucciso a Napoli, ultime news

L’assassino di Pio Maimone usava il cellulare in carcere: su TikTok i video mentre festeggia con la pizza

Sequestrato un telefono cellulare nel carcere di Terni; era nelle disponibilità di tre detenuti, tra cui Francesco Pio Valda, in carcere per l’omicidio del giovane pizzaiolo.
A cura di Nico Falco
235 CONDIVISIONI
Un frame della diretta pubblicata su TikTok (foto e video per concessione agenzia Ansa)
Un frame della diretta pubblicata su TikTok (foto e video per concessione agenzia Ansa)
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Tre giovani che cantano canzoni neomelodiche, davanti a loro una pizza appena sfornata. Una festicciola tra ragazzi, ma con un'ambientazione particolare: sullo sfondo, le celle del carcere di Terni. Il video, trasmesso in diretta su TikTok, è stato il punto di partenza per le indagini che hanno portato al ritrovamento del telefonino e alla denuncia per i tre; uno di loro è stato identificato in Francesco Pio Valda, il giovane di Barra, Napoli Est, accusato di avere ammazzato il 18enne Francesco Pio Maimone, colpito da una pallottola agli chalet di Mergellina durante una rissa tra ragazzi in cui non era coinvolto.

Valda, figlio di un affiliato al clan Cuccaro ucciso anni fa in un agguato di camorra, era stato sottoposto a fermo il giorno successivo all'omicidio, consumato il il 20 marzo 2023, nel corso di una lite tra paranze per un paio di scarpe macchiate. Le verifiche, svolte in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, sono partite dopo il ritrovamento del video, segnalato dai poliziotti della Squadra Mobile di Napoli alla Questura di Terni. Due dei giovani ripresi in video avevano il volto parzialmente travisato con sciarpe; il terzo, invece, si è mostrato a volto scoperto. E gli agenti hanno cominciato proprio da lui, identificandolo in un ragazzo siciliano detenuto a Terni; una volta accertata la sua identità i poliziotti sono risaliti anche agli altri due e hanno appurato che il video era stato girato nella cella nella tarda serata del 13 dicembre scorso.

Durante i controlli nel carcere sono stati trovati i vestiti, le sciarpe usate per coprire i volti ed è stato rinvenuto anche il telefonino: si tratta di un mini cellulare, di dimensioni estremamente ridotte ma in grado di registrare filmati. I tre, che sono detenuti (a vario titolo) per reati di droga, omicidio e associazione mafiosa, sono stati denunciati per il possesso del cellulare.

235 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views