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Lascia gli Stati Uniti per trasferirsi a Napoli: “All’inizio uno choc culturale, ma è una città unica”

Ashley Gallegos, 37 anni, racconta a Fanpage.it la sua avventura nel nostro Paese. Nata in New Mexico, negli Stati Uniti, ha deciso un anno fa di trasferirsi in Italia insieme a suo marito. E più precisamente a Napoli, dove si sono stabiliti da qualche mese: “È stato uno choc culturale, ma questa città è unica. Non esiste un altro posto così in Italia”.
A cura di Eleonora Panseri
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"Sono arrivata a Napoli con mio marito che ha chiesto il trasferimento qui per lavoro. Siamo in Italia da luglio ma abbiamo viaggiato molto, quindi, in realtà, ci siamo stabiliti ufficialmente a ottobre. Negli Stati Uniti ho lasciato tutto, attualmente non lavoro e mi sto godendo a pieno la vita partenopea".

Ashley Gallegos ha 37 anni e a Fanpage.it inizia così a raccontare la sua avventura nel nostro Paese. Nata in New Mexico, negli Stati Uniti, ha vissuto per 10 anni a Chicago e per 3 a Washington. Poi, circa un anno fa, ha deciso insieme a suo marito di trasferirsi in Italia, più precisamente a Napoli, dove si sono stabiliti da alcuni mesi.

"Mio marito è un avvocato per il Dipartimento della Difesa, lavora con la Marina americana. Io, invece, da quando sono qui sto girando molto la città, sto cercando di iniziare nuovi progetti e anche di reinventarmi", spiega la 37enne che mostra ai followers della pagina Instagram @ashleyinnapoli la sua vita da expat, raccontando aneddoti sulla diversa quotidianità e intervistando i suoi nuovi concittadini.

Di cosa ti occupavi prima di arrivare a Napoli? È stato facile lasciare tutto?

Non è stato facile lasciare tutto negli Stati Uniti, lì ero una ‘territory manger‘ nel mondo della Finanza. Ho lavorato per la stessa azienda 9 anni, prima a Chicago e poi a Washington. Ero un po' in uno stato di burnout e per due anni con mio marito Adam abbiamo valutato l'idea di spostarci qui, quindi ero pronta a lasciare il lavoro.

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Ma, allo stesso tempo, passare dalla vita negli Stati Uniti a quella in Italia è stato davvero un grosso choc culturale. Qui i ritmi sono davvero molto meno frenetici e pensavo sarebbe stato più semplice abituarsi.

Perché avete scelto proprio l'Italia?

Abbiamo deciso di trasferirci qui perché amiamo questo Paese. Mio marito mi ha chiesto di sposarlo a Roma nel 2018, davanti al Colosseo, e poi abbiamo deciso che in Italia avremmo celebrato anche le nozze. Siamo prima andati in Toscana, ma alla fine ci siamo sposati a Capri nel 2022. Amiamo tutto: la cultura, i paesaggi, il cibo, le persone, il vino. C'è così tanta bellezza in questo Paese e più passano i giorni più mi innamoro. E poi Napoli è unica, non esiste un altro posto così in Italia.

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All'inizio con mio marito abbiamo pensato: "Ma cosa abbiamo fatto? È una follia!", perché era tutto così diverso. Ma ora continuiamo a dirci che a Napoli è tutto troppo bello, non riesco a credere che questa sia diventata la mia vita! E rimarremo qui per altri 5 anni.

Con la lingua come ti trovi?

Sto cercando di imparare l'italiano: prendo lezioni private, ascolto podcast e mi sono iscritta in una palestra per imparare. Ora parlo un po' un mix tra italiano e inglese, parlo spagnolo quindi capisco abbastanza quando mi parlano ma sto cercando di imparare a parlare.

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In più, sono stata a Milano e in Toscana e penso di capire meglio la lingua, rispetto all'italiano del Sud, qui mi sembra che qui le persone parlino più rapidamente. Il napoletano è anche davvero tanto diverso dall'italiano, riesco a capire quando le persone fanno lo switch tra l'uno e l'altro.

Cosa ti manca degli Stati Uniti?

Oltre alla famiglia, una cosa che mi manca è la possibilità di avere tanta varietà nella scelta di cosa mangiare. So che sembra una cosa strana da dire, abito in una delle città dove si mangia meglio al mondo, e infatti non dico che non si mangi bene.

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Ma mi manca il fatto di poter avere tante alternative. Mi manca avere cucine diverse a pochi metri da casa, dal cibo thailandese al sushi, dalla cucina messicana a quella colombiana.

Cosa ami di Napoli e a cosa sta faticando ad abituarti?

Una delle mie cose preferite sono il senso di sicurezza e di comunità. Negli Stati Uniti mi guardavo sempre le spalle, invece qui mi sento molto più al sicuro. Penso anche che gli italiani abbiano anche buon gusto nel modo di vestire e una grande eleganza, mi sembra che le persone siano sempre vestite benissimo! E amo anche il calore della gente.

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Sto cercando ancora di abituarmi agli orari, soprattutto a quelli di apertura di chiusura di locali e negozi. Sto facendo anche fatica anche ad abituarmi a come si guida in questa città: c'è un po' di caos e a volte mi spavento molto! Devo imparare a capire come funziona il traffico.

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