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L’antifascista che salvò il giornalista di Mussolini: la presentazione di Giocatori d’Azzardo

Mercoledì 9 febbraio, a Napoli, la presentazione di “Giocatori d’azzardo”, il libro di Virman Cusenza, giornalista ed ex direttore responsabile de Il Messaggero e de Il Mattino, che racconta la storia di Enzo Paroli, l’antifascista che salvò il giornalista Telesio Interlandi, accusato di collaborazionismo con i nazisti e di essere stato la voce di Mussolini nel Ventennio.
A cura di Redazione Napoli
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La storia di Enzo Paroli, l'antifascista che salvò il giornalista Telesio Interlandi, che nel ventennio fascista era stato la "voce" di Mussolini nei giornali, raccolta in un libro di Virman Cusenza, giornalista ed ex direttore responsabile de Il Messaggero e de Il Mattino. Il libro, "Giocatori d'azzardo", edito da Mondadori, sarà presentato mercoledì 9 febbraio al Teatro Sannazaro di Napoli, alla presenza dell'autore stesso e dell'avvocato Ilaria Criscuolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni, con l'attuale direttore de Il Mattino Federico Monga come moderatore.

Virman Cusenza
Virman Cusenza

La storia è ambientata a Brescia, nel novembre del 1945, quando Paroli (socialista e antifascista) incontra in carcere Telesio Interlandi, accusato di collaborazioni con i nazisti, oltre che di essere stato la "voce" di Mussolini nel Ventennio fascista e averlo seguito nella Repubblica di Salò. Paroli decide di nasconderlo, dopo una rocambolesca scarcerazione, nella propria casa per oltre otto mesi, finché il suo caso non viene archiviato e dunque ha in salvo la vita. Una storia che oggi sarà possibile leggere nel libro di Virman Cusenza, che racconta: "Leonardo Sciascia voleva scrivere un libro su questa storia, ma non c'è riuscito a causa della malattia, io lo conobbi nel febbraio del 1989, nei giorni in cui si occupava di questa vicenda".

Il libro è stato scritto da Cusenza grazie al supporto della famiglia di Sciascia: al giornalista, infatti, sono state consegnate alcune memorie e carte raccolte dallo scrittore siciliano. Tra i documenti analizzati da Cusenza anche alcune lettere che hanno portato a conoscere questa storia sconosciuta ai più fino ad oggi. E su Enzo Paroli, protagonista della storica vicenda, l'autore del libro ha dichiarato: "Non aveva nessuna convenienza a salvare l'ex ventriloquo di Mussolini, lo ha fatto perché ritiene che la deriva giustizialista sia la strada sbagliata, e da avvocato, vuole frenarla".

Giocatori d'azzardo è dunque la fotografia di una vicenda, altrimenti dimenticata, che accende dopo tanti anni i riflettori sull'ardua impresa compiuta da un antifascista in uno dei momenti più difficili nella storia del nostro Paese.

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