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L’antico faro di Ischia diventa un hotel con ristorante e vista mozzafiato sul Golfo di Napoli

Il faro di Punta Imperatore che ha 132 anni trasformato in un resort con le camere a 164 metri di altezza. Inaugurazione l’8 luglio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L'antico faro di Punta Imperatore a Forio, sull'isola di Ischia diventa un resort di lusso con ristorante gourmet. Dalle camere, a 164 metri di altezza, si godrà una vista spettacolare sul mare, in direzione delle Isole Pontine. Il faro, di proprietà dell'Agenzia del Demanio, è stato ristrutturato dalla società tedesca Floatel, specializzata nella valorizzazione dei fari in tutta Europa, che si è aggiudicata la gestione per 50 anni, con un investimento di 2 milioni di euro. Sabato 8 luglio 2023 è prevista l'inaugurazione.

Il faro dell'Isola Verde è attivo da 132 anni, ed è tra i fari più antichi del Mediterraneo, oltre ad essere considerato uno dei più belli d’Italia. I suoi fasci di luce arrivano a 22 miglia di distanza, orientando la navigazione delle imbarcazioni. Al faro si accede attraverso un sentiero di 155 gradini, attraverso un percorso suggestivo. La struttura è stata completamente rimessa a nuovo, con strumentazioni di alta tecnologia e nel massimo comfort. Sul tetto si trova il rooftop bar per gli aperitivi al tramonto. Le camere, quattro, portano il nome dei venti (scirocco, grecale, maestrale e libeccio) e ospitano un massimo di otto ospiti. Una funivia garantisce il trasferimento dei bagagli dei clienti e delle materie prime.

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Il ristorante gourmet Lucì

Tra le particolarità del faro, l’aver ospitato Lucia Capuano, la prima donna farista d’Italia. A lei è dedicato il ristorante gourmet, “Lucì”, aperto anche alla clientela esterna, con 60 posti a sedere: 20 interni e 40 esterni e una capacità di 100 ospiti per gli eventi. Qui lo chef Antonio Monti, ischitano, propone una cucina autentica, profondamente legata alla stagionalità e alle primizie del territorio, con il contributo delle erbe aromatiche dell’orto del faro e il pescato a miglio zero.

La società Floatel nel 2016 si è aggiudicata la gestione per 50 anni del faro, attraverso un bando dell’Agenzia del Demanio. Faro Punta Imperatore è gestito dalla filiale italiana Floatel Italia srl. Altri “hotel faro” di Floatel sono Faro Punta Cumplida sull'isola canaria di La Palma e Hafenkran Hamburg. I prossimi progetti prevedono la valorizzazione di Faro Spignon a Venezia, Faro di Cudillero e Faro Ribadesellas nelle Asturie. Si tratta del primo hotel italiano della Floatel:

“A sette anni dalla nostra prima visita qui e dopo un lungo e complesso progetto di restauro – affermano Tim Wittenbecher Marc Nagel, fondatori della società – rallentato dagli anni della pandemia, l’apertura di Faro Punta Imperatore ci riempie d’orgoglio”.

Il progetto di valorizzazione conservativa del faro porta la firma dell’architetto Giovannangelo De Angelis. Portare a termine i lavori non è stato semplice, considerando l’impervia morfologia del promontorio. Sono state necessarie, infatti, tre missioni in elicottero, con le quali sono stati trasferiti i materiali da costruzione più pesanti, le impalcature e i macchinari. "Oggi – spiega la società in una nota – la nuova veste del Faro si traduce in un profondo rinnovamento delle facciate e degli infissi e nell’attenta preservazione della sua anima, tra i principali obiettivi che hanno orientato il lavoro del designer Marc Nagel, tradotto in una “mise” semplice e moderne che consente agli ospiti di vivere in pieno la storia dell'edificio".

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