L’amore (ricambiato) di Gianni Minà per Napoli e i suoi miti: Maradona, Troisi, Pino Daniele
Nel mondo di Gianni Minà, morto il 27 marzo 2023, c'è stato un posto speciale per Napoli e per i suoi miti contemporanei: Diego Maradona, Massimo Troisi, Pino Daniele. Il giornalista che amava il Sudamerica aveva trovato in Partenope un altro amore, ricambiato: «Nato a Torino, ma mi sento a casa a Roma e a Napoli».
Ebbe la cittadinanza onoraria nel 2019, idea dell'allora sindaco Luigi De Magistris e fu una festa, un amarcord: «Uno dei ricordi più belli che ho da sindaco – racconta De Magistris – è proprio la cittadinanza onoraria che ho voluto dare a Gianni, perché lui era tanto napoletano. E la foto di Gianni, Pino e Massimo che mi ha regalato, con una bellissima dedica, Rosaria Troisi, sorella di Massimo».
Abbiamo una fortuna: i tanti materiali video di Minà, quelli editi e quelli inediti (che il giornalista stava digitalizzando e rendendo archivio con un crowdfunding) le interviste col numero 10 del Napoli e dell'Argentina, gli esilaranti scambi con Troisi in tv, la trasmissione dedicata a Pino Daniele, un pezzo di tv irripetibile, "Alta classe, voglio vivere così", in cui Pino e Massimo cantano insieme " ‘O ssaje comme fa' ‘o core". Fu l'unica volta che fu chiaro anche agli altri quanto il cantante e l'attore si volessero bene. E fu il momento in cui Minà divenne mito con il celebre pezzo di Troisi sull'agendina del giornalista in cui ci sono tutti, ma proprio tutti i numeri, «da Fidel Castro ai Moncada, da Toquinho a Little Tony».
Oggi lo ricorda anche l'attuale sindaco, Gaetano Manfredi:
Minà ha saputo raccontare in modo unico e genuino uomini come Troisi e Maradona. Oggi con tristezza diamo addio ad un grande giornalista, un narratore delle storie dei Grandi, che ha sempre avuto Napoli nel cuore.