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“L’ambulanza è in ritardo”, paziente prende a pugni l’autista: denunciato a Giugliano

La Polizia ha denunciato un 24enne di Giugliano: domenica notte il ragazzo ha chiamato un’ambulanza accusando un malore e ha aggredito l’autista lamentandosi di un presunto ritardo.
A cura di Nico Falco
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Un 24enne di Giugliano, in provincia di Napoli, è stato denunciato per minacce, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio: domenica notte aveva chiamato un'ambulanza, dicendo di essere stato colto da malore, ma all'arrivo del mezzo aveva aggredito l'autista perché a suo dire i sanitari avrebbero impiegato troppo tempo per raggiungere la sua abitazione.

L'uomo era stato identificato domenica notte dagli agenti del commissariato di Giugliano-Villaricca, che erano intervenuti presso l'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania per la segnalazione di una aggressione nei confronti di personale sanitario. Agli agenti l'autista aveva raccontato che, poco prima, era andato in via Della Torre, a Giugliano, e che era stato minacciato e picchiato con calci e pugni dall'uomo che aveva richiesto il soccorso. I poliziotti, recatisi sul punto indicato, hanno quindi rintracciato il 24enne, che ha ammesso l'aggressione motivandola col ritardo del mezzo.

La vicenda era stata segnalata da Nessuno Tocchi Ippocrate, l'associazione in prima linea contro le violenze ai danni del personale sanitario, che aveva pubblicato anche una fotografia che mostrava il volto tumefatto dell'autista. "Alle 3 di questa notte – si legge nel loro post, datato 20 febbraio – la postazione di Giugliano, Asl Napoli 2 Nord, viene allertata per un paziente in agitazione psicomotoria che già al telefono con la centrale operativa è stato aggressivo. La postazione 118 parte chiedendo alla centrale il supporto delle forze dell'ordine ma, per cause ancora da chiarire, sono arrivati prima (e solamente) i sanitari, accolti, senza un buon motivo, dall'energumeno che, per prima cosa, ha sferrato un cazzotto in pieno volto all'autista. Si può sempre “giustificare “ l’aggressione da parte di un paziente in agitazione psicomotoria?Attendiamo risposte affinché i nostri colleghi non siano ridotti più così".

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