L’alba rossa sul Parco Archeologico di Ercolano: lo splendido scatto tra le rovine romane
L'alba rossa immortalata quest'oggi all'interno del Parco Archeologico di Ercolano: lo splendido scatto condiviso sui canali social del parco ha raccolto in poco tempo migliaia di condivisioni. Uno spettacolo che ha attirato anche utenti dall'estero, in gran parte ex visitatori dell'area archeologica dell'antica Herculaneum e chi invece è in procinto di venirla a visitare. "L'alba invernale al Parco Archeologico di Ercolano", recita la didascalia della foto. Un cielo rosso che, qualche giorno fa, si era visto anche su Napoli: in tanti avevano scattato immagini suggestive, soprattutto dalle zone collinari, del Golfo di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo rosso, accompagnato anche in questo caso e come da tradizione da molte nuvole.
La spiegazione del cielo rosso dell'alba
Come spiegato anche dal professor Adriano Mazzarella in una intervista a Fanpage.it sui proverbi legati al meteo, il tutto è dovuto al fatto che la luce bianca solare sia formata da sette colori (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto con lunghezza d’onda decrescente). Tuttavia, il vapore dell'acqua assorbe completamente il rosso, per cui quando il cielo diventa di questo colore vuol dire che in quella zona non c'è vapore d'acqua. E considerando il fatto che il sole sorge ad est e tramonta ad ovest, se la luce del mattino diventa rossa, vuol dire che una perturbazione è alle porte; viceversa, se si vedrà alla sera, vuol dire che il giorno dopo ci sarà una giornata prevalentemente all'insegna del bel tempo. Da qui l'origine del proverbio "Rosso di sera, bel tempo si spera; rosso di mattina, la pioggia si avvicina".