Lacrime e rabbia ai funerali di Patrizio Spasiano, morto sul lavoro a 19 anni: “Ora vogliamo giustizia”
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Il volto di Patrizio Spasiano, 19 anni, napoletano di Secondigliano, morto sul lavoro per una perdita di ammoniaca all'interno dell'azienda Frigocaserta di Gricignano D'Aversa (Caserta) nella quale aveva a iniziato a lavorare da poco come operaio, è su tutte le maglie dei ragazzi del rione Berlingieri che oggi, in un sabato freddo, portano il loro amico al camposanto. Patrizio fa parte della lista, appena iniziata perché siamo a inizio anno, dei morti sul lavoro in Campania.
Per la sua morte sono indagate tre persone; ce ne sono invece centinaia davanti alla chiesa del Cristo Re a Secondigliano, dove si sono svolti i funerali del ragazzo. «Giustizia per Patrizio» è lo striscione retto da ragazze e ragazzi, uniti alla famiglia Spasiano nella richiesta alle autorità: sapere perché un giovane che voleva soltanto costruirsi un avvenire è finito in una bara. Maglie col simbolo dell'infinito, striscioni, applausi, un quadro con un primo piano del ragazzo, sorridente, palloncini bianchi e celesti. Don Francesco Minnelli, parroco della chiesa Cristo Re sottolinea che sono tanti, troppi, i ragazzi che escono la mattina per guadagnarsi onestamente il pane e non tornano più.
In una toccante e lucida intervista a fanpage, Simona, la mamma di Patrizio, aveva raccontato la forza di volontà del figlio, spiegando che nonostante la giovane età conosceva il valore delle cose, sapeva che doveva guadagnarsele col lavoro e per questo era contento di iniziare ad andare in fabbrica: «Voleva solo costruirsi un futuro».