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Cosa significa vrenzola in dialetto napoletano?

Offesa o stile di vita? Definire ‘vrenzola’ una donna a Napoli può costare caro. Ecco cosa significa in dialetto partenopeo questo termine, ormai sempre più diffuso anche fuori città. Storia e origini di termine che sta valicando i confini di Napoli e la parola sta diventando riconoscibile anche in altre zone d’Italia al pari di ‘cazzimma’.
A cura di Redazione Napoli
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Con il termine vrenzola si indica in dialetto napoletano una donna maleducata, dagli atteggiamenti bonariamente grezzi, kitsch al limite del volgare, ma che conserva comunque una sana saggezza essendo fortemente legata alle tradizioni familiari. Per le sue caratteristiche e per l'evoluzione che ha avuto nel tempo la vrenzola può essere considerata la ‘figlia' della vajassa, anch'ella donna particolarmente rozza, ma dal temperamento più sguaiato e incline alla violenza verbale.

Inizialmente il termine veniva utilizzato in napoletano per indicare un brandello di stoffa sciupato. Per questo motivo lungamente la parola è stata utilizzata principalmente come offesa, intendendo come vrenzola una persona meschina e avara. Certamente l'espressione ha un riferimento alla povertà, essendo utilizzato in origine per indicare un oggetto di poco valore, un tessuto logoro appunto. Il vocabolo deriva dal termine italiano ‘brandello' trasformatosi poi con l'adozione della mutazione di ‘br' in ‘vr', tipico del dialetto partenopeo.

Dell'espressione e delle attitudini della vrenzola si sono innamorati molti, al punto che il termine sta valicando i confini di Napoli e la parola sta diventando riconoscibile anche in altre zone d'Italia. Le vrenzole sono diventate le protagoniste dell'omonima mini serie web, girata dai balconi della sede partenopea delle webstar The Jackal. Ormai è un termine noto quasi quanto la parola  ‘cazzimma'.

Come riconoscere una vrenzola?

La  vrenzola è trash per definizione. Scoppietta divertita chewingum, viene introdotta dal rumore dei tacchi che porta con fatica ma a cui non riesce a rinunciare. L'abbigliamento della Vrenzola è contraddistinto da vestiti sgargianti, scollature eccessive, leggings anche su corpi per così dire ‘poco asciutti'. Qualsiasi stile sia di moda, la vrenzola non si fa problemi: a prescindere dal fatto che il suo corpo possa o no permettersi stile o taglia, lei lo indosserà. Sceglie con particolare cura gli orecchini, che assomiglieranno sempre più spesso ai lampadari anni Sessanta o nel migliore dei casi prediligerà i cerchi con diametro 15, adatti più a fare hula hoop.

Comunque nel suo armadio non mancheranno mai magliette cortissime per mostrare l'ombelico, le paillettes e i pantaloni a vita bassa, talvolta bassissima in modo che si veda bene il perizoma.  Disquisisce volentieri con toni mai pacati di vestiti, ragazzi e di tronisti di ‘Uomini e Donne'. Nei rapporti sentimentali la vrenzola tende a comandare asserendo spesso l'espressione «Nunn esiste proprio!» e si distingue per la sua eccessiva gelosia.

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