Venere degli Stracci a piazza Municipio smontata il 26 agosto: proroga di 2 mesi, poi andrà in chiesa
La Venere degli Stracci del Pistoletto in piazza Municipio sarà smontata il 26 agosto prossimo. L'opera fu inaugurata il 28 giugno 2023, ma fu distrutta dopo pochi giorni da un incendio doloso la mattina del 13 luglio dello stesso anno. Dopo 8 mesi, è stata nuovamente installata nello stesso posto, il 6 marzo scorso, questa volta con recinzioni e guardiania h24. Avrebbe dovuto essere smontata il 19 giugno scorso, ma il sindaco Gaetano Manfredi ha deciso di prorogarne la permanenza di due mesi fino al 19 agosto, quando comincerà il disallestimento che sarà completato entro il 26 agosto 2024. Dopodiché, la scultura, capolavoro dell'arte povera del maestro biellese Michelangelo Pistoletto, sarà ricollocata in un altro luogo, al momento non ancora stabilito, in via definitiva. Potrebbe andare in una chiesa. Al momento si cerca una struttura che abbia condizioni adeguate.
La proroga di 2 mesi
Alla luce dell’attenzione registrata dall’opera del maestro Michelangelo Pistoletto, diventata punto di riferimento anche per i flussi turistici nazionali e internazionali, il sindaco Gaetano Manfredi ha deciso di prorogare la permanenza della Venere degli Stracci in piazza Municipio per altri due mesi. La nuova Venere degli Stracci, ricostruita dopo il rogo della prima opera, è stata inaugurata il 6 marzo 2024 in piazza Municipio nell'ambito della rassegna ‘Napoli Contemporanea', con un tempo di permanenza dell’opera inizialmente previsto di 3 mesi e mezzo, fino al 19 giugno, con disallestimento entro il 26 giugno.
L'opera sarà posta temporaneamente in deposito
Per volontà del sindaco, l’opera resterà invece in piazza fino al 19 agosto, data a partire dalla quale si procederà al disallestimento entro il 26 agosto. La Nuova Venere verrà poi condotta in un deposito temporaneo. Come annunciato pubblicamente nella conferenza stampa col sindaco, il Maestro Pistoletto ha deciso di donare l’opera alla Città. Sono in corso le valutazioni per la collocazione definitiva.