La Venere degli stracci di Pistoletto torna a Napoli dopo l’incendio: statua già in piazza Municipio
La Venere degli stracci del Pistoletto torna a Napoli dopo l'incendio che ha distrutto la prima installazione il 12 luglio dell'anno scorso. L'enorme scultura dell'artista biellese, considerato tra i maestri dell'arte povera contemporanea, è già tornata in piazza Municipio, la stessa collocazione della volta precedente. Con lo sguardo rivolto verso il mare e le spalle a San Martino. L'installazione è partita ad inizio settimana e ormai l'opera è quasi conclusa. Pistoletto ne sta seguendo quotidianamente la realizzazione. L'opera sarà poi inaugurata il 6 marzo, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi.
L'artista sta seguendo l'installazione in piazza Municipio
La statua è arrivata mercoledì su un camion ed è stata posizionata mediante una gru. L'area di cantiere è delimitata dalle reti e vigilata dopo quanto accaduto lo scorso anno. La vecchia versione – a sua volta una copia, la prima di Michelangelo Pistoletto risale infatti al 1967 – era stata installata il 28 giugno scorso e venne data alle fiamme il successivo 12 luglio. Per la distruzione dell'opera è stato condannato a 4 anni il clochard Simone Isaia, 32enne all'epoca dei fatti. La sentenza aveva suscitato molte polemiche da parte di chi riteneva la pena troppo alta e chiedeva, viste le condizioni mentali del giovane, che fosse ricoverato in una struttura sanitaria e seguito adeguatamente invece che recluso in carcere.
Il progetto, promosso dal Comune di Napoli, rappresenta il contrasto tra la classicità e la modernità, tra la bellezza e il degrado, tra l'ordine e il caos. Della Venere esistono diverse versioni. L'opera era stata esposta in piazza Municipio, nell'ambito del programma "Napoli Contemporanea" del Comune di Napoli, dedicato all'arte pubblica, presentato dal sindaco Gaetano Manfredi e curato dal suo consigliere Vincenzo Trione.