La vedova del Boss delle Cerimonie morta col Covid19, migliaia di messaggi di affetto alla famiglia
Migliaia di messaggi di affetto e condoglianze per la signora Rita Greco, vedova del “Boss delle Cerimonie”, Antonio Polese, morta col Covid19. La signora Rita aveva 80 anni ed era stata ricoverata nell'ospedale Cotugno di Napoli, il primo giorno in cui si sviluppò il focolaio nel comune di Sant'Antonio Abate (Napoli), all'interno del grand Hotel "La Sonrisa", di cui il marito, defunto qualche anno fa, era stato fondatore. La ricorda con affetto anche Real Time, sul quale va in onda il celebre show dei matrimoni, che sul suo canale social scrive: “Con la sua gentilezza e delicatezza è entrata subito nei nostri cuori. Discovery Italia e Real Time si stringono alla famiglia Polese per la perdita della cara Signora Rita. #CiaoSignoraRita”.
La signora Rita era in ospedale da quindici giorni, per la sua avanzata età, ma pare che non avesse ancora sviluppato i sintomi del Coronavirus, pure essendo risultata positiva al Covid che si era diffuso nella struttura, tra suoi familiari e i dipendenti. La signora Greco soffriva di patologie pregresse. Il giorno del trasferimento in ospedale, il nipote anche lui portato al Cotugno tra i positivi, aveva voluto fare il viaggio con la nonna per non lasciarla da sola, dove però è dovuta rimanere per l'intera degenza. La signora Greco era conosciuta da tutti a Sant'Antonio Abate che ora ne piange la scomparsa. Nelle prossime ore potrebbe essere dimesso il genero Matteo Giordano, che è in attesa del secondo tampone negativo per tornare a casa.
Tantissimi messaggi di affetto anche da parte dei protagonisti del famoso show. Lei e il marito si erano conosciuti durante gli anni di gestione della macelleria, come spiegato dai diretti interessati. Lei, Rita, era infatti la figlia del proprietario dei locali della macelleria. E fu proprio lei a raccontare che "stavamo sempre vicini ed è nato l'amore", descrivendo poi il marito come "un uomo caritatevole, amato da tutti perché veramente si fa volere bene. Per me, è sempre un bell'uomo. Quando il prete mi disse: ‘Vuoi tu prendere Antonio come tuo legittimo sposo?'. Io dissi due volte sì. Nel bene e nel male, siamo stati sempre uniti".
Il sindaco di Sant'Antonio Abate: "Era dolce e gentile"
"Abbiamo da poco appreso che la signora Rita, vedova di Don Antonio Polese – scrive Ilaria Abagnale, sindaco di Sant'Antonio Abate, il Comune dove si trova il Castello delle Cerimonie – è venuta a mancare ai suoi affetti nel primo pomeriggio di quest’oggi, a causa del Coronavirus. Abbiamo tutti avuto modo di conoscere il suo modo gentile di fare, la dolcezza e la cortesia mostrata indistintamente a chiunque le si rivolgesse, anche nella più semplice delle circostanze. Donna di sani principi, gravava già diverse patologie debilitanti per il proprio fisico, che non le hanno permesso di combattere con forza fino alla fine quel nemico comune che ha coinvolto in un focolaio l’intera famiglia. Lasciare i propri affetti durante una pandemia significa non avere l’opportunità di averli al tuo fianco, di saperli lì con te a tenerti la mano. È ulteriormente spiacevole sapere di dover fare un passo indietro, nel rispetto della tutela dell’incolumità pubblica, eppure è un atto dovuto che fa onore a chi accoglie il dolore nel silenzio della propria dimora e ferma il suo ripresentarsi. Siamo vicini alla famiglia Polese che purtroppo si ritrova ad affrontare una perdita così cara in una circostanza drammatica. Che Dio abbia in gloria la nostra cara Rita".