La triste lettera del napoletano emigrato in Toscana: “Fa male tornare e vedere strade così sporche”

Quando gli esponenti politici hanno un buon rapporto col territorio e quando hanno dei canali di comunicazione efficaci con i loro elettori, il risultato è arrivano decine, se non centinaia di richieste, segnalazioni, input di vario tipo. Un tempo erano le segreterie di partito a occuparsene, ora i politici preferiscono affidarsi ai social media manager e alle varie piattaforme, da Instagram a Facebook.
È il caso di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di ispirazione ambientalista, uno dei più "social" della Campania. Ieri Borrelli ha reso nota una delle centinaia lettere che gli giungono ogni settimana da partenopei e non. Argomento, ovviamente è Napoli. La missiva contiene un appello «faccia qualcosa perché abbiamo una delle città più belle del mondo». Qualcosa di che tipo, lo spiega l'autore della missiva, napoletano della provincia emigrato al Nord vent'anni fa per lavoro:
Sono un napoletano di provincia che per lavoro si è trasferito da 20 anni in Toscana, oggi sono stato a visitare il cuore di Napoli, via Toledo-Spaccanapoli, con degli amici toscani per fargli conoscere le meraviglie di Napoli e la vita quotidiana di gente sempre allegra.
Ciò che mi ha davvero fatto male è stato vedere le strade sporche con odori sgradevoli in ogni punto. Ma aggiungere dei cesti per la spazzatura e dare una disinfettata ogni giorno con i mezzi e con gli operatori ecologici non sarebbe una bella cosa per tutti?
I turisti che vengono a visitare Napoli non possono passeggiare in strade così importanti zigzagando tra rifiuti e tappandosi il naso; non è stata una bella passeggiata e mi dispiace ma non credo di riportare amici a visitare Napoli perché mi sono un po' vergognato.