La tombola scostumata con le facce dei politici: Meloni diventa ” ‘a disgrazia”
La tombola napoletana, ovvero il classico gioco dei numeretti estratti paniere per completare le cartelle, accompagnato dai significati di ogni singolo numero secondo La Smorfia, ha una versione "scostumata" (o vajassa), un tempo recitata nei bassi dai femminielli e ora diventata momento teatrale, delizia dei turisti nel periodo di Natale. In cosa consiste la tombola scostumata? Nell'estrarre i numeri dal panàro e recitarli, come fossero un'unica storia, legandone teatralmente i significati e accentuando quelli che corrispondono a parti fisiche o ad aggettivi ben definiti: il 71, l'omme ‘e merda (l'uomo infimo), il 29 ‘o pate ‘dde criature (l'organo genitale maschile) e così via.
Ebbene, paese che vai, tombola che trovi: di recente è iniziata a circolare una versione tutta dedicata ai politici del centrodestra italiano. Irriverente e cattivella ma tutta da ridere: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni diventa il numero 17, quello che contraddistingue «la disgrazia»; Guido Crosetto, ministro della Difesa, è ‘o surdato, il soldato che nella cabala è il 12. E Maurizio Gasparri, vulcanico senatore forzista è la paposcia, un tipo pesante e moscio.
I numeretti hanno iniziato a circolare su Facebook in alcuni gruppi e su Whastsapp. Difficile risalire agli ideatori, non altrettanto difficile intuire il loro orientamento politico. Dei 90 numeri della Smorfia c'è posto per tutti: pazzo (22) e scemo (23) affidati a personaggi di Fratelli d'Italia e Lega, ci sono anche il 47 e 48, ovvero il morto e il morto che parla. E che nessuno s'offenda: stare nella tombola, così come stare tra i pastori vip del presepe, è quasi un attestato di benemerenza.