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La strage degli 11 bimbi del Melarancio il 26 aprile 1983: gli studenti napoletani morti in gita

Il 26 aprile del 1983, il bus con il quale gli studenti della scuola media Nicolardi di Napoli stavano andando in gita fu protagonista di un incidente stradale nella galleria del Melarancio, vicino Firenze: 11 le vittime tra i bambini.
A cura di Valerio Papadia
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La gita scolastica, uno dei momenti più attesi e felici per gli studenti. Anche gli alunni della scuola media Edoardo Nicolardi di Napoli, in via San Giacomo dei Capri, all'Arenella, quartiere collinare della città, erano emozionati per quella gita programmata al Lago di Garda. Undici di loro, poco più che bambini, non torneranno più a casa: il 26 aprile del 1983, dopo essere partito da Napoli, il bus sul quale si trovavano gli studenti della Nicolardi fu coinvolto in un incidente nella galleria del Melarancio, vicino Firenze. Un bilancio disastroso, quello dello schianto: 11 studenti morti, altri 38 feriti.

L'incidente nella galleria del Melarancio

Nel primo pomeriggio di quel 26 aprile del 1983, l'autobus con a bordo 48 tra studenti e studentesse della scuola media, più tre docenti accompagnatori, stava percorrendo l'Autostrada del Sole A1 in direzione Lago di Garda. Giunto nei pressi di Firenze, l'autobus imboccò la galleria del Melarancio, nella quale si procedeva in una sola corsia per lavori in corso. Un pesante autoarticolato, che trasportava un tubo di 130 tonnellate, imboccò la galleria nell'altro senso di marcia: l'impatto frontale fu inevitabile.

La notizia dell'incidente venne data in tv e, in breve tempo, i genitori dei ragazzi in gita si precipitarono a scuola per avere notizie. Soltanto in tarda serata si decise di far partire i genitori degli studenti coinvolti alla volta della Toscana: le famiglie scandagliarono gli ospedali di Firenze e Scandicci in cerca di notizie dei loro bambini. Soltanto una volta arrivati sul posto, furono diffusi i numeri tragici dell'incidente: 11 bambini morti, altri 38 feriti.

I nomi degli 11 bambini morti nell'incidente

Questi i nomi degli 11 bambini morti nella galleria del Melarancio, tutti di età non superiore ai 13 anni: Edoardo Aurino, Maurizio Autunno, Stefania Bianchi, Gianpaolo Cajati, Eva De Cicco, Annalisa Di Girolamo, Francesca Ielpo, Alfredo Lombardo, Riccardo Pironti, Giancristoforo Ruggiero, Alessandro Sturati.

Soltanto il 28 aprile, gli 11 corpi fecero ritorno a Napoli: i funerali si tennero allo stadio Collana, al Vomero, alla presenza dell'allora sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi, che proclamò due giorni di lutto cittadino. Grazie a una donazione, gli 11 bimbi della Nicolardi vennero sepolti insieme in una cappella al Cimitero di Poggioreale; lì una lapide li ricorda come "Gli 11 fiori del Melarancio".

Il processo dopo l'incidente del Melarancio

Quattro anni dopo il terribile schianto, si tenne il processo. Al termine del dibattimento, l'autista dell'autobus sul quale viaggiavano i ragazzi, il conducente dell'autoarticolato e il responsabile della Polizia Stradale che faceva da scorta al mezzo pesante, vennero condannati per omicidio colposo e disastro colposo.

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