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La storia trentennale del volto di Padre Pio nella chiesa di Santa Maria della Pietà a Procida

In una macchia sull’intonaco della chiesa di Procida si intravede un volto somigliante a quello di San Pio da Pietrelcina. E la piccola comunità isolana da trent’anni si divide sulla natura di quel segno.
A cura di Redazione Napoli
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L'immagine nella chiesa di Procida / foto Leo Pugliese
L'immagine nella chiesa di Procida / foto Leo Pugliese

di Leo Pugliese

Nella penombra della chiesa di Santa Maria della Pietà, sull'isola di Procida, un volto sembra vegliare da oltre trent’anni. È il volto di Padre Pio, che pare scolpito nell’intonaco dell’abside, come un messaggio segreto inviato dal silenzio dell’eternità. Un’immagine che divide e interroga.
Tutto cominciò negli anni Novanta del secolo scorso, quando per la prima volta qualcuno, alzando lo sguardo verso quella parete, gridò all'apparizione prodigiosa. "Quello è Padre Pio!" si sussurrava tra i banchi, mentre la notizia si propagava come un’onda di stupore e fede per l’isola.

Ma, come spesso accade, il clamore svanì e quel volto, confuso nei contorni eppure così familiare, fu relegato al regno della suggestione, una semplice macchia, un caso. Ora, però, quel mistero torna a bussare alle porte della nostra immaginazione. Durante la recente messa di Santa Barbara, patrona dei marinai, qualcuno ha scattato una fotografia della parete.  Ed eccolo di nuovo lì, quel volto, che torna a circolare anche sui social e a far parlare. Trent’anni non hanno modificato quell’immagine, che appare ancora oggi come una presenza sospesa tra il divino e il terreno. In effetti il volto, che sembra emergere dall’intonaco come un’apparizione tra le nuvole, richiama i tratti del frate di Pietrelcina.

La scienza dice che si tratta di pareidolia

Ma da cosa nasce questa immagine? È davvero un segno dal cielo o solo un’illusione che gioca con la nostra mente? C’è chi parla di pareidolia, quel fenomeno che ci porta a riconoscere volti o forme familiari in oggetti casuali, come le nuvole o i nodi di un legno antico. Ma per i fedeli, ovviamente, non è solo una questione di scienza.

La comunità si divide tra chi vede in quel volto un messaggio divino e chi si affida alla scienza, alle spiegazioni razionali. Ma a Procida, dove il mare e il cielo sembrano intrecciarsi in un eterno mistero, anche la razionalità si piega spesso al fascino dell’inspiegabile. "È un richiamo alla preghiera, un invito a fermarsi e riflettere", dice un anziano marittimo che ogni giorno entra nella chiesa per affidare al cielo la sua vita sul mare. "Padre Pio è sempre stato un faro nella tempesta". C’è anche chi chiede di studiare il fenomeno con strumenti scientifici, chi lo immortala con fotografie e chi, semplicemente, si inginocchia in silenzio. Ma una cosa è certa: quel volto, che veglia sull’abside della chiesa di Santa Maria della Pietà, non lascia indifferenti.

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