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Caso Boccia-Sangiuliano

La storia di Maria Rosaria Boccia e delle sue docenze universitarie

Le Università Federico II e Vanvitelli smentiscono gli incarichi di docenza a Maria Rosaria Boccia. Il profilo LinkedIn non è più visualizzabile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia
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La Federico II smentisce la docenza universitaria di Maria Rosaria Boccia, l'imprenditrice 41enne di Pompei, protagonista con l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiulianoche si è poi dimesso – della querelle sulla nomina a consigliera ministeriale, mai concretizzatasi. L’Ateneo fridericiano con una nota, che Fanpage.it ha potuto visionare, ha comunicato che «agli atti dei competenti Uffici di questa Amministrazione non risulta alcuna docente o ricercatrice a nome di Maria Rosaria Boccia alle dipendenze dell’Ateneo, né risulta alcuna documentazione attestante lo svolgimento di servizio di assistenza docenti, né, infine, risulta la stipula con l’Ateneo di contratti di docenza (ai sensi dell'art. 23 della Legge 240/2010)».

I due attestati di docenza universitaria pubblicati sui social da Maria Rosaria Boccia
I due attestati di docenza universitaria pubblicati sui social da Maria Rosaria Boccia

Boccia, però, non ci sta: «Proverò la falsità delle informazioni che vengono dalle istituzioni. Perché le università hanno mentito?», ha scritto sui suoi canali social, Instagram e Facebook, pubblicando anche un “attestato di docenza”, rilasciato in data 18 aprile 2024, del Master di II Livello in Medicina Estetica per l’anno accademico 2024-25, diretto dal professor Francesco D’Andrea, direttore scientifico.

L’Ateneo fridericiano aveva già smentito questa circostanza la scorsa settimana, al Tg di Rete4 ed a Il Mattino. Notizia pubblicata anche da altri quotidiani che hanno pubblicato le dichiarazioni del Professor D’Andrea sulla vicenda, tra questi La Repubblica e La Verità. Nella giornata di mercoledì 11 settembre se ne è occupata anche l'Ansa.

Uno dei post pubblicati sui profili social di Boccia
Uno dei post pubblicati sui profili social di Boccia

La Federico II a Fanpage.it: "Incarico di docenza mai formalizzato"

Contattata da Fanpage.it, l’Università Federico II chiarisce che l’attestato di docenza non avrebbe poi avuto formalizzazione. L'ha spiegato il professore D'Andrea e l'ha puntualizzato anche l’Università. «Agli atti non risulterebbe un contratto firmato. E la documentazione necessaria non sarebbe stata inviata all’ufficio competente, che si occupa della procedura». Inoltre, «il corso di master 2024-2025 non è ancora iniziato e non è detto che per quest'anno si tenga» e «tra le materie del master non c'è quella che dovrebbe insegnare».

Il Professor D’Andrea, ordinario di Chirurgia plastica della Federico II, in un’intervista a La Repubblica ha poi aggiunto:

Mi assumo la responsabilità della mia leggerezza. La dottoressa Boccia si era proposta come docente, mi era stata presentata dall’onorevole Simona Loizzo – della Lega – ed io avevo pensato che fosse opportuno dare seguito alla sua richiesta. Io neppure sapevo cosa fosse un intergruppo parlamentare. Me lo spiegò la dottoressa Boccia, invitandomi alla presentazione a Roma, e mi offrì la presidenza della parte scientifica del comitato. Di lì a un po’ mi giunse l’incarico dalla Camera dei Deputati.

Boccia, infatti, con Loizzo era presidente dell’intergruppo parlamentare sulla Medicina estetica e la bellezza, istituito a gennaio 2024 e presentato alla Camera dei Deputati il primo febbraio.

Maria Rosaria Boccia assieme all'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano
Maria Rosaria Boccia assieme all'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

L’altro incarico universitario pubblicato sui social da Boccia riguarda un attestato dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli:

«Si attesta che Boccia svolge attività didattica integrativa presso il Master in Dietetica applicata agli stili di vita: dalla sedentarietà all’attività sportiva, afferente al Dipartimento di medicina Sperimentale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli del 18 gennaio 2024 ad oggi», a firma del direttore del master Marcellino Monda.

L’Università Vanvitelli ha però precisato:

La dottoresssa Boccia ha tenuto un unico intervento a titolo gratuito e in modalità telematica riguardante la tematica di Marketing e Comunicazione nell’ambito delle attività integrative del Master in "Dietetica applicata allo stile di vita: dalla sedentarietà all'attività sportiva", dell’Ateneo Vanvitelli dell’anno Accademico corrente.

Cancellato il profilo LinkedIn di Maria Rosaria Boccia

Sul profilo LinkedIn, Boccia dichiarava di essere "docente universitario" di "Scienze della comunicazione e Media Digitali" del master in Medicina Estetica per l'anno accademico 2024/2025”. Il profilo LinkedIn mariarosariaboccia83 ad ogni modo ad oggi non risulta più visibile. È bene precisare che quest’ultimo non ha valore legale ed eventuali sbavature non sarebbero reato. Il problema si porrebbe, invece, nel caso di un curriculum inviato, perché quest’ultimo figura come una autocertificazione.

Il profilo Linkedin di Maria Rosaria Boccia, oggi non più visibile
Il profilo Linkedin di Maria Rosaria Boccia, oggi non più visibile

Restano ad oggi consultabili gli incarichi citati sul profilo Facebook: «Collaborazione e consulenza presso Università Bocconi»; «Collaborazione e consulenza presso Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Facoltà di Economia»; «collaborazione e consulenza presso Università degli Studi di Torino», oltre agli studi di «Economia aziendale presso Università degli Studi di Napoli "Parthenope"».

Boccia: “Proverò la falsità delle informazioni dalle istituzioni”

Nel post su Facebook, Maria Rosaria Boccia rivendica la veridicità di quanto dichiarato:

Naturalmente proverò la falsità delle informazioni che vengono dalle istituzioni in questa lotta per la verità. Per questo motivo, pubblico i due incarichi universitari. Questa mia necessità nasce dal fatto che le istituzioni non possono essere soggette alla pressione di poteri forti, poiché altrimenti è a rischio la loro stessa integrità. In uno Stato democratico, i poteri non possono manipolare le istituzioni, che devono rimanere indipendenti e al servizio dei cittadini. @uninait @unicampania Perché le università hanno mentito? Da chi hanno subito pressione? Chi vuole distruggere la mia persona? Chi vuole zittirmi? Ora le domande le faccio io!

E in un altro post la donna al centro del caso che da giorni agita i palazzi romani, aggiunge: «Perché si continua a parlare della mia vita privata? Perché non si parla più del reale motivo che ha generato il caso?».

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