La storia di Gelsomina Verde: la prima del film di Massimiliano Pacifico al Foqus
Era il 2004 quando Gelsomina Verde morì per mano della Camorra. Vittima innocente di una faida che avrebbe portato tanto sangue nelle strade di Napoli. Affrontare quella storia è sempre rigirare il coltello in una ferita che è ancora aperta e che fa male, eppure bisogna farlo per tenere viva la memoria di una ragazza sequestrata, torturata, ammazzata e poi bruciata nella sua auto a solo per hé per un breve periodo della sua vita aveva frequentato un ragazzo, Gennaro Notturno, che si sarebbe affiliato e sarebbe stato braccato dalla parte opposta che voleva sapere dalla ragazza dove fosse quel ragazzo che non frequentava più da tempo.
"Gelsomina Verde" è anche il nome del film diretto da Massimiliano Pacifico – autore, tra le altre cose di video d'arte, documentari sul sociale e sul teatro – che verrà presentato mercoledì 14 luglio alle 21.00, nell'ambito della bella rassegna "Estate a Corte", presso FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli onlus (Via Portacarrese a Montecalvario, 69). Per la prima volta, quindi, il film sarà proiettato nel cuore della città, dopo la pandemia e l'uscita del film su piattaforma. In questa occasione il pubblico potrà incontrare il regista e gli attori Davide Iodice, Maddalena Stornaiuolo, Margherita Laterza, Giuseppe D'Ambrosio e Francesco Verde, fratello di Gelsomina, che ha un ruolo importante nel film. Prima della proiezione Pacifico incontrerà Ivo Poggiani (presidente di Municipalità) ed Egidio Giordano (Insurgencia) che furono promotori con Gianluca Arcopinto del Laboratorio Mina che diede il via al corto e poi al film. La serata sarà moderata dal giornalista di Fanpage.it Francesco Raiola.
"Per me sarebbe importantissimo poter condividere con voi tutti questo nostro lungo e faticoso viaggio, per onorare la memoria di Gelsomina" ha scritto Pacifico invitando il pubblico ad assistere al film. Tra cinema, teatro e documentario "Gelsomina Verde" affronta il caso Verde partendo dalla preparazione di uno spettacolo teatrale sulla sua morte. Uno spettacolo il cui regista è interpretato da Davide Iodice, regista teatrale pluripremiato, che ci porta nel dietro le quinte della preparazione di uno spettacolo, con gli attori che interpretano i personaggi principali della vicenda.
"Alla spicciolata arrivano i cinque attori giovani scelti per mettere in piedi lo spettacolo – si legge nella nota stampa -. Lavoreranno per due settimane in una full immersion che li porterà a confrontarsi e scontrarsi con i propri personaggi. E in parte anche tra di loro. Ma soprattutto li costringerà, tutti e non solo Maddalena che la interpreterà, a conoscere chi era veramente Gelsomina Verde, anzi Mina come veniva chiamata nel quartiere, la ragazza di ventidue anni che lavorava in pelletteria e che aiutava i bambini del suo quartiere a studiare".