La storia di Daniela: “Grazie al reddito di cittadinanza sono scappata da un marito violento”
Per anni ha subito violenze fisiche, psicologiche ed economiche, una vera e propria prigione costruita dall'ex marito violento, in cui vivevano Daniela e sua figlia. Per anni ha tentato di trovare la forza di denunciare e di scappare, ma le continue vessazioni anche di natura economica, la costringevano a desistere:
Anche se lavoravo, non avevo autonomia, perché mio marito mi rubava i soldi dal conto corrente. Quando ha cominciato a seguirmi anche sul posto di lavoro, non sono più potuta uscire
Col passare del tempo, le violenze domestiche hanno finito per coinvolgere anche sua figlia, ed è stato allora che Daniela si è convinta a chiedere aiuto ad un'amica che l'ha aiutata a compilare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza:
La pratica è andata a buon fine e appena sono arrivati i soldi ho preso giusto quattro stracci e sono scappata via insieme a mia figlia. Una volta lontana da casa, ho potuto denunciare e seguire tutto l'iter fino all'arresto e poi alla condanna. Quando denunci tuo marito o il tuo compagno, rimanere a casa è troppo pericoloso.
Grazie al sostegno di un reddito e all'aiuto di amici e parenti, Daniela e sua figlia hanno potuto ricominciare, riacquistando quella libertà e quella dignità per tanto tempo negate. Ma non è finita, dopo quattro anni Daniela continua a subire lo stalking dell'ex marito, motivo per cui la notizia dell'abolizione del reddito di cittadinanza l'ha gettata nello sconforto:
Solo il pensiero di perdere il reddito mi provoca un'angoscia terribile. Senza quella carta gialla sono inerme, i politici devono capire che dietro le richieste del reddito ci sono tante storie come la mia, altro che nullafacenti che vogliono stare in poltrona.