La sorella muore in incidente, il primo soccorritore è il fratello: “Scusa Ilaria, ci ho provato”
Ilaria Bove, 15 anni, e Nicholas Galluzzi, 18 anni, sono morti in seguito a un incidente avvenuto ieri a Pellezzano, provincia di Salerno. I due ragazzi viaggiavano a bordo di uno scooter e si sono andati a schiantare, per motivi ancora da chiarire, contro a un palo. Il fratello della ragazza, volontario dell'Avis della zona, è stato tra i primi soccorritori ad arrivare sul posto. L'intervento dei sanitari è stato inutile: per entrambi i ragazzi non c'è stato nulla da fare.
Il fratello di Ilaria, come detto, ha soccorso la sorella e ha provato in tutti i modi di rianimarla, senza riuscirci. Questo il post che ha pubblicato sul suo profilo Facebook:
Nessun corso, nessuna esercitazione, nessuna simulazione sono in grado di prepararti per una cosa del genere.. Ironia della sorte, io penso (?)Nessuna esperienza sul campo ti potrà preparare ad incrociare le mani sul torace del sangue del tuo sangue per iniziare a scaricare con tutta la forza, e con tutta la rabbia, che hai in corpo…L'adrenalina prende il sopravvento, i secondi diventano minuti lunghissimi e interminabili mentre conti.. 1,2,3.. Fino a 30. Prendi fiato, cerchi di tenere il ritmo come ti hanno insegnato fra una compressione e l'altra… Ma ormai non c'è nulla da fare.
Ironia della sorte nessun protocollo, applicato a menadito su centinaia di interventi, potrà dirti che il sangue delle tue ginocchia rotte sull'asfalto freddo dovrà mischiarsi con quello di chi per te non è un paziente come gli altri…Scusa Ilaria, ci ho provato.. Perdonami, ovunque tu sia.. Non dovevi salirci su quel motorino, te l'ho detto mille volte, ero più contento quando mi rompevi che dovevo portarti a destra e a manca, ma almeno eri con me. Ormai il guaio l'hai combinato.. Uno dei tuoi tanti guai.. Ma questo non si può riparare. Io ora sento solo freddo. Ciao Picky, ti voglio bene Il tuo fratellone
In un altro post pubblicato il 3 gennaio, il ragazzo ha precisato:
Ore 18:20, 1 Gennaio 2022. Ricevo la chiamata di mia madre, incredula, che mia sorella ha avuto un incidente, che è a terra, in un lago di sangue, non si muove e non risponde. Immediatamente mi sono precipitato in macchina e da Solofra, ho raggiunto via Carlo de Iulis, al seguito delle 2 ambulanze che sono intervenute. IO QUELLA SERA NON ERO DI TURNO. ERO A CASA DELLA MIA RAGAZZA, PER LA FESTIVITA' DI CAPODANNO.NON È VERO CHE MI HANNO PORTATO SUL POSTO CON L'INGANNO.NON È VERO CHE SONO RIMASTO SOTTO CHOC, INCREDULO E IMMOBILE. Al contrario, sfido VOI TUTTI, a fermarsi con la macchina, scendere e trovare vostra sorella immersa in un lago di sangue, riversa sull'asfalto freddo, con le mani volte al cielo, immobile. Sfido VOI TUTTI che parlate, parlate, parlate, a inginocchiarsi avanti a lei, di fronte ai vostri genitori straziati, alzarle quel bellissimo maglioncino di filo, incrociare le mani e iniziare le compressioni sul suo torace insanguinato. Io NON sono rimasto immobile, io HO FATTO QUELLO CHE POTEVO, quello che MI ERA STATO INSEGNATO DI FARE. Non c'era comunque più nulla da fare al nostro arrivo, mia sorella non c'era più. Ma io ci ho provato comunque perché dovevo, stop. Vi chiedo di far girare questo post, per fermare tutte le false notizie che stanno impazzando, se non volete farlo per me, fatelo per Ilaria, perché io mi sono sentito impotente, ma ci ho provato, non sono rimasto immobile. E sentire il contrario mi fa ancora più male.
(articolo aggiornato il 6 gennaio 2022)