La situazione di mercoledì 21 luglio sul Coronavirus in Campania
La curva del contagio da Coronavirus in Campania corre veloce, trainata anche dalla variante Delta, che ha raggiunto quota 70% dei tamponi esaminati negli ultimi giorni. L'ormai ex variante definita "indiana" è diventata predominante, e sta spingendo al rialzo l'indice del contagio: nelle ultime 24 ore altri 233 casi positivi su 7.168 tamponi molecolari analizzati. Il tasso di positività è del 3,25% giornaliero, quasi il triplo della media nazionale italiana. Sale anche la pressione sugli ospedali: sei ricoveri in più, di cui tre in terapia intensiva ed altri tre in degenza ordinaria.
Preoccupazione da parte del presidente regionale Vincenzo De Luca, soprattutto considerando che la campagna vaccinale è praticamente ferma e che tra un mese riapriranno anche le scuole. "Diventa essenziale una campagna di vaccinazioni mirata per la fascia di giovani tra i 12 e i 19 anni", ha spiegato, "Ci sono 290mila ragazzi che non hanno ancora aderito. Bisogna evitare la didattica a distanza per il prossimo anno scolastico", arrivando anche a ipotizzare "lezioni a distanza solo per gli studenti che non si vaccineranno".
Tremenda intanto la storia che arriva da Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove un'intera famiglia è rimasta uccisa dal Coronavirus: padre, madre e figlia, tutti non vaccinati, sono morti nel giro di otto giorni dopo aver contratto il Covid-19 in forma grave. Ricoverato anche il secondo figlio della coppia, che non ha ancora saputo della morte dei genitori e della sorella. Gaetano D'Onofrio, direttore generale dell'Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud, ha spiegato che i tre "non erano stati vaccinati in quanto non avevano fatto richiesta per ricevere il vaccino".